di Matteo Femia
“Parenti-serpenti” fu una riuscita pellicola del geniale Mario Monicelli nella quale si raccontavano le
grottesche liti sorte in una famiglia durante il tradizionale ritrovo del Natale. Un film che può essere il
manifesto ideale di quanto avvenuto domenica pomeriggio a San Lorenzo Isontino. “Parenti serpenti”,
infatti, è un po’ quello che devono aver pensato i tifosi dell’Isontina al triplice fischio finale del derby da
capogiro contro i cugini del Mossa: un quasi-testa-coda tra la prima della classe e la penultima del lotto,
distanti in classifica ma unite dal cordone ombelicale della vicinanza territoriale, vista la contiguità tra i
due Comuni ed il rapporto saldo di amicizia tra le società. Un legame testimoniato peraltro da due fattori:
il primo è la cortesia dimostrata dall’Isontina nel cedere il proprio campo di gioco al Mossa per le partite
casalinghe dopo l’ordinanza sindacale che vieta l’utilizzo dello stadio Medeot in seguito all’incendio del
15 novembre scorso all’ex Bertolini e ai risultati trasmessi da Arpa alle autorità con cui si evidenzia la
presenza di amianto nell’area del rettangolo di gioco; il secondo invece è lo splendido video di auguri
natalizi realizzato all’unisono per noi dal duo di presidenti formato dal giallorossonero Flavio Pillon e dal
biancazzurro Ettore Foscolini. Insomma, un panorama idilliaco nel quale però si è messo di mezzo un
rocambolesco 3-3 colto al 93’ dal Mossa domenica ai danni di un’Isontina mai così distratta. E così si
sono volatilizzati due punti d’oro nella corsa alla promozione per i ragazzi di mister Claudio Baulini,
comprensibilmente una maschera di delusione nel dopo partita ma assai sportivo nel complimentarsi col
collega Roberto Bernot per il risultato colto dai suoi avversari. Insomma, il clima festivo alle porte ha
aiutato a stemperare gli animi ma è certo che il pareggio, per come è arrivato, ha reso meno luccicante
l’abete natalizio di un’Isontina capace comunque di impressionare in questa prima metà di stagione.
Bisogna solo dire “bravi” a Faggiani e compagni per quanto realizzato sinora, e pazienza per questo
regalo sotto l’albero ad un Mossa che però, di quel punto, aveva bisogno come l’aria soprattutto da un
punto di vista del morale. Da un punto di vista del campionato, poi, questo 3-3 ha riaperto parzialmente i
giochi nel girone E di Seconda, con la Manzanese che ha accorciato a -6 il distacco, sebbene l’Isontina
abbia comunque ancora una partita da recuperare. Insomma, niente panico per la capolista, che resta
ancora non solo la prima della classe, ma può vantare anche miglior attacco e miglior difesa del torneo.
Certo, sino a domenica mattina i gol subiti erano stati appena 4 in 13 partite, mentre in un colpo solo ne
sono arrivati 3 in 90 minuti contro il Mossa. Insomma, quello biancazzurro è stato quasi uno scherzo da
monicelliano “Amici miei”, o, se vogliamo, una specie di improvviso Ciclone: che, come dice
nell’omonima pellicola un altro esponente della cinematografia toscana doc come Leonardo Pieraccioni,
“quando arriva, un’t’avverte: passa, piglia e porta via”. Ah, a dare la voce al nonno del protagonista, in
quel film, era un indimenticabile Mario Monicelli.