Stadi aperti ai tifosi, ma serve il Green Pass Rafforzato

di Francesco Tonizzo

Prima le notizie positive: gli stadi e i campi sportivi resteranno aperti al pubblico. Allo stato attuale della pandemia da Covid, è un dato positivo. I campionati proseguiranno, al netto di sempre possibili rinvii delle singole partite, causati da eventuali e conclamati focolai che potrebbero accendersi negli spogliatoi e all’interno dei gruppi squadra. Evenienza, quest’ultima, che s’è già verificata in diverse occasioni, a tutti i livelli, dall’Eccellenza in giù, fino alle competizioni giovanili comprese.

In secundis, le raccomandazioni per qualsiasi tifoso che voglia assistere a una partita di calcio: occorre essere dotati del cosiddetto Green Pass Rafforzato.

Tertium non datur: non esistono scappatoie e, almeno fino al 15 gennaio, la situazione resterà quella che andiamo a spiegare. Sottolineiamo che ci limitiamo a spiegare ciò che attiene esclusivamente la sfera sportiva del calcio dilettantistico in Friuli Venezia Giulia. Per tutte le altre disposizioni generali, rimandiamo alle fonti ufficiali del Governo Italiano.

Attraverso un comunicato ufficiale, la Lega Nazionale Dilettanti ha voluto fare delle precisazioni pubbliche affinché tutti coloro che ruotano attorno al mondo del Calcio dilettanti sappiano come comportarsi.
L’ingresso degli spettatori/pubblico presso le strutture sportive societarie in occasione di tutte le competizioni è limitato alla presenza di non più del 75% della capienza massima complessiva della struttura medesima ed è consentito solamente a chi è in possesso del Green Pass c.d. “rafforzato” o Super Green Pass.
Le verifiche sul possesso dei requisiti per l’accesso agli impianti vanno condotte, a cura delle Società sportive, su tutte le persone che accedono agli impianti in qualità di spettatori. In caso di verifica di mancanza del certificato o di verifica del certificato “base” gli incaricati della società ospitante l’evento sportivo non devono consentire l’accesso all’impianto.
In caso di insistenza da parte degli spettatori devono far intervenire le Forze dell’Ordine.
Eventuali accertamenti delle violazioni di legge e conseguenti applicazioni delle sanzioni sono, invero, di esclusiva competenza delle Autorità preposte.

Il Super Green Pass o Green Pass rafforzato si ottiene solo in due casi:

  1. l’avvenuta completa vaccinazione (1° e 2° dose e ove necessaria la somministrazione della 3° dose) contro il SARS-CoV-2, per un periodo non antecedente ai nove mesi
  2. Guarigione dall’infezione da virus SARS-Cov-2, per un periodo non antecedente ai sei mesi (per gli atleti, nella fattispecie, è altresì necessaria la successiva visita medica di idoneità sportiva, con esito positivo)

Il solo tampone, con esito negativo, seppur effettuato nelle 48 ore precedenti alla partita, non consente ai tifosi di entrare negli impianti sportivi.

Il solo tampone, con esito negativo (quindi il Green Pass base), consente invece l’ingresso, l’accesso e la frequentazione delle strutture sportive per gli atleti e per tutti i collaboratori societari. Intesi quali dirigenti, allenatori, collaboratori tecnici, collaboratori amministrativi, custodi, manutentori, magazzinieri, massaggiatori, ecc… Tutti questi soggetti sono parificati, solo per analogia di ragionamento, a soggetti che svolgono una prestazione (finanche gratuita e volontaria) lavorativa.

 

Protocollo FIGC