SECONDA CATEGORIA GIRONE F: IL PUNTO DI PUGACCIO.

Si ferma a tre la striscia positiva del Breg (37p). Nella 23a giornata la compagine di San Dorligo della Valle – Dolina è andata a sbattere, come tante altre, contro il muraglione Romana Monfalcone (62p), vera protagonista di questo campionato di seconda categoria.

Risultato? 2 a 1 per i monfalconesi, in rete con Ferraioli e Yahya. Unico gol degli ospiti di Nigris.

Gianluca Solidoro, ds Romana Monfalcone

Un primo tempo in cui è mancato solo il gol visto le occasioni e la mole di gioco prodotta Veljkovic Ferraioli, Yahya in più occasioni hanno sfiorato il vantaggio. Secondo tempo inizialmente sulla falsa riga del primo dopo poco il vantaggio di testa di Ferraioli poco dopo un gran tiro da fuori di Yahya per il raddoppio. Dopo il 2-0 forse abbiamo calato un po’ il ritmo prendendo un gol evitabile. Da sottolineare la prova di Ferraioli che nell’ultimo periodo è spesso l’uomo in più.

Rocco Quagliariello, allenatore del Breg

Nella partita di ieri la Romana a dimostrato di essere sicuramente la squadra più forte del campionato e anche noi soprattutto nel primo tempo l’abbiamo sofferta sia dal punto di vista tecnico che tattico. Loro nella prima frazione ci hanno schiacciato nella nostra metà campo creando diverse palle gol .Noi non riuscivamo ad uscire dalla nostra metà campo e ci affidavamo troppo a lanci e rinvii lunghi che erano preda degli avversari ed eravamo sempre sottopressione. Ma paradossalmente il risultato nella prima frazione restava sullo 0-0. Nella ripresa abbiamo fatto alcuni accorgimenti tattici passando al 4-4-2 e coprendo di più le varie zone del campo e iniziando con altro piglio. Purtroppo al 15′ del secondo tempo sugli sviluppi di un angolo la Romana passava in vantaggio e nel nostro miglior momento del secondo tempo mentre finalmente riuscivamo a costruire meglio le nostre azioni e creando un po di difficoltà a loro abbiamo subito il secondo gol con una conclusione da fuori area. Da quel momento abbiamo iniziato a costruire e a pressare loro nella loro metà campo,creando anche delle occasioni da gol e su una di queste siamo andati a rete con Nigris. Da quel momento ce l’abbiamo messa tutta per arrivare al pari, ma purtroppo senza esito positivo.

Muggia2020 (52p) impietoso anche con gli “studenti”: doppietta del solito Pippan. A completare il bottino dei rivieraschi, Haxhjia e Puzzer. Per i locali del CGS (30p)  Pasetti M.

Fabio Bellussi, dirigente CGS

Pronti, attenti e via! Alla prima occasione il Muggia va in vantaggio. Calcio d’angolo dalla destra e Pippan stacca di testa e segna. Il gol è viziato da un evidente spinta del bomber non rilevata dall’arbitro. Il gioco nel primo tempo ristagna a centrocampo con fiammate da ambo le parti. Sul finire Bobul deve uscire sanguinante: naso rotto. Da rimarcare la pericolosità della squadra rivierasca, ogni qualvolta arriva al limite dell’area eran dolori per Daris e compagni. Proprio il portierone del CGS si deve superare in un paio di occasioni per evitare il raddoppio ospite. Il secondo tempo si apre con una grave disattenzione difensiva del CGS che permette un facile raddoppio del Muggia. Con grande orgoglio gli studenti spingono e mettono in difficoltà gli ospiti e dimezzano le distanze con una triangolazione targata “fratelli Pasetti“: Massimiliano passa a Marco che chiude il triangolo. Max batte secco sul secondo palo: 1-2. Poi dovrà uscire per problemi fisici anche la seconda punta del CGS che, senza punti di riferimento in avanti si sbilancia e incassa altre due reti con Puzzer e Pippan. La superiorità tecnica del Muggia si è vista ma il CGS ha combattuto come ha potuto. 

I Cigliani brothers (Matteo e Giulio) sconfiggono gli “accademici” e Opicina (50p) – TsfvgAcademy (45p) si chiude 2 a 1 per i padroni di casa.

Davide Cortellino, dirigente dell’Opicina

Inizio favorevole all’ Academy che spreca due nitide occasioni poi l’inerzia della partita cambia e segnamo un eurogol con G. Cigliani servito magistralmente dal fratello che raddoppia, poco dopo, su rigore per atterramento di Avellino. L’ Academy accorcia le distanze al finire del primo tempo. Secondo tempo equilibrato; da segnalare un ottimo intervento del nostro portiere De Castro che così ha salvato il risultato.

Giovanni Bove, dirigente del TsfvgAcademy

Sconfitta immeritata. Tante le almeno sei occasioni davanti alla porta; ripeto chi vince ha sempre ragione e, quindi, complimenti all’Opicina. 

Colpaccio del Vesna (26p) in quel del Montebello Don Bosco (29p): 2 a 1 per gli ospiti di Santa Croce e anche qui l’overtime la fa da padrone!

Piero Jurissevich, ds Montebello Don Bosco

Sconfitta estremamente bruciante soprattutto nel modo con cui si è verificata. C’è stato un tempo a testa, la sensazione che il pari sarebbe stato il risultato più giusto e avrebbe accontentato entrambe. Primo tempo a favore del Vesna che dopo aver sbloccato il risultato al 5′ si è reso pericoloso in diverse circostanze e solo una pregevole rete di R.Dicorato al 35′ ci ha permesso di chiudere in partita la prima frazione. Altra musica nella ripresa grazie anche all inserimento dei rientranti Bortolin e Zuppichini: prendiamo in mano la partita e creiamo tre occasionissime che però non sfruttiamo. Quando ormai si stava delineando il pareggio ecco il patatrac. Punizione da posizione defilata al 91′ con tiro tutt’altro che irresistibile che sorprende il nostro portiere (eccellente fino a quel momento) e, nel tentativo di respingere,  accompagna in rete la sfera.

Danilo Venanzi, mister del Vesna

Gran primo tempo del Vesna, forse il migliore della stagione. Dopo il vantaggio iniziale ad opera di M. Vidali, il Vesna spreca troppo e almeno tre nettissime palle gol. Perciò viene punito in contropiede. Nel secondo tempo cala il ritmo ma è il Vesna ad attaccare di più. Il Montebello agisce sempre in contropiede ma senza creare troppi grattacapi alla sempre attenta difesa del Vesna. Nel finale arriva il gol fortunoso da parte di Favone per la meritata vittoria della compagine di Santa Croce.

Nel tempestoso anticipo di sabato Primorje1924 (18p) e Turriaco1922 (29p) pareggiano per 1 a 1. Reti di Tuccio (P) e Mazzilli (T). I locali acciuffano la parità quasi allo scadere dell’incontro.

Lorenzo Biasin, allenatore Primorje1924

Partita equilibrata tra le due squadre e, nonostante tutto, è stata una partita vera. Abbiamo creato qualche occasione noi e qualche occasione l’hanno creata loro. Siamo andati in svantaggio perdendo una palla velenosa che ci ha tagliato fuori ma con ciò (compresa l’inferiorità numerica)siamo stati bravi a riprenderla con il gol, allo scadere, di Tuccio. Una nota di merito al nostro portiere Pahor (classe 2004) che si è destreggiato benissimo contribuendo in maniera importante alla conquista del pareggio. Questo è un punto che ci dà continuità e morale dopo la bella prestazione contro il Breg e ci fa ben sperare per il prosieguo della stagione. Ora testa al Muglia Fortitudo prima della pausa.

Stefano Perco, presidente del Turriaco1922

Partita giocata in condizioni meteo estreme con vento forte, pioggia, grandine e nevischio. Il primo tempo, controvento, lo abbiamo giocato discretamente non andando mai in sofferenza e creando un paio di occasioni con Jacoviello: prima fermato da un salvataggio sulla linea di porta e, poi  da una parata di piede del portiere avversario. Nel secondo tempo, con il vento a favore, abbiamo preso in mano la partita andando in vantaggio con Mazzilli al minuto 11′. Non abbiamo concesso alcuna occasione agli avversari ma, a quattordici minuti dalla fine, il direttore di gara ha sospeso la partita per le avverse condizioni climatiche. Siamo rimasti in spogliatoio per una decina di minuti; al rientro in campo la partita è cambiata e all’ultimo minuto abbiamo subito il pareggio nell’unica occasione concessa agli avversari in tutto il secondo tempo. Meritavamo di vincere ma purtroppo non è andata così.

Il Pieris1925 (11p) raggiunge in classifica l’ArisSanPolo e, capitalizzando lo slancio vincente, si impone anche sul Costa International (15p)

Un soddisfatto Domenico Greco, ds dei granata bisiachi, si è già espresso nell’intervista rilasciata nel post partita

Così, invece, Maurizio Sciarrone, allenatore del Costa International.

Era una partita di per sé complicata viste le numerose assenze a cui si sono aggiunti gli effetti del Ramadan, osservato dalla quasi totalità dei giocatori.
Brutta partita, su un campo altrettanto brutto,  dove si sono visti più errori che giocate interessanti. Ha vinto il Pieris che ha sbagliato meno e ha avuto la possibilità di giocare in superiorità numerica per una ventina di minuti causa un nostro infortunio; successivamente anche doppia in seguito a una espulsione ( esagerata) vista la partita che si era svolta in maniera molto tranquilla. Un pari avrebbe rispecchiato meglio quanto visto in campo. 

Esordio amaro per il neomister dell’ArisSanPolo (11p), Fabiano Falanga, che subisce al Cosulich un pesante 3 a a opera del Campanelle (22p)

Tony Ciglio, ds ArisSanPolo

Un risultato che non ammette repliche, maturato essenzialmente nella prima frazione di gioco. Meglio l’Aris nel secondo tempo, con gli ospiti che hanno difeso il risultato parziale di 0-2 e poi hanno colpito di rimessa proprio nel momento migliore dei monfalconesi, andati vicino alla marcatura in almeno tre occasioni.

Andrea Giovannini, presidente Campanelle

Primo tempo I ragazzi non hanno mai sofferto facendo girare palla creando occasioni anche pericolose Laknori che sale di ritmo facendo il suo gioco fa un gol al volo che si insacca sotto l incrocio. Mazreku con un cross al bacio per Beqiraj che di testa batte il portiere di casa. Secondo tempo ci siamo allungati invece di gestire la situazione ma alla fine in contropiede, Mazreku al volo mette nell angolo basso della porta una rete di notevole fattura. Quando siamo in vantaggio noto spesso questa difficoltà a gestire, noto inoltre un calo di condizione che nelle squadre del mister, non ho mai notato, anzi, nel fine stagione hanno sempre migliorato. Speriamo che sia di buon auspicio sta vittoria… Quanto meno per passare una Serena Pasqua, e Colgo l’occasione per fare gli auguri a tutti gli addetti al lavoro che in questi due anni passati hanno dovuto veramente inventarsi nuovi professioni: tipo controllori, servizi di sicurezza e chi più ne ha più ne metta. Facendo il possibile per far continuare questo grande circo del calcio dilettanti.

Muglia Fortitudo (15p) a riposo.