La nona d’andata dell’Eccellenza del calcio dilettanti in Friuli Venezia Giulia ha delineato la corsa per il primato, riducendola a quattro formazioni, e scoperchiato situazioni complicate nelle retrovie del girone A, dove la cenerentola Pro Fagagna è stata superata in classifica dalla rediviva Spal Cordovado, a sua volta capace di conquistare la prima vittoria stagionale ai danni di un Fiume Veneto Bannia involuto e scialbo, incapace di reagire dinanzi ai giallorossi spallini. Le dimissioni di Roberto Bortolussi da mister dei fiumani certificano le difficoltà del team del presidente Luca Spagnol, che deve ancora comunicare se intende accettare il passo indietro del Mister spilimberghese. In ogni caso, i rumors di mercato parlano di un arrivo di Gabriele Dorigo, il cui nome era stato associato anche alla Pro Fagagna.
I numeri sono efficacemente indicativi di quanto espresso.
Brian e Chions nel girone A e Torviscosa e Pro Gorizia nel girone B sono le uniche squadre ancora senza sconfitte: più dei tanti goal segnati, specie dalle due del girone orientale, è lo 0 nel tabellino dei passi falsi che convince della loro solidità. E le nove partite già disputate rappresentano un campione di riferimento sufficiente per confermare la tesi.
Inoltre, in entrambi i gironi il divario tra il secondo posto e il terzo resta molto ampio: ci sono 7 punti tra il Chions e il Codroipo nel gruppo A e ci sono 8 punti tra la Pro Gorizia e la coppia formata da Kras e Zaule nel gruppo B. Tanti per pensare che la lotta al vertice possa accogliere qualcun altro, oltre alle prime quattro (le prime due di ogni girone).
Il tanto atteso scontro del prossimo turno tra Pro Gorizia e Torviscosa definirà solo in maniera definitiva le gerarchie nella corsa al primo posto del girone B.
Dietro alle battistrada, in entrambi i raggruppamenti c’è un estremo equilibrio e tutto rimane in bilico, a vantaggio dello spettacolo.
A Ovest, tra i 14 punti del Codroipo, terza in classifica, e i 6 della Pro Fagagna sono comprese le restanti dieci squadre del girone. Stesso delta a Est: tra i 15 punti di Kras e Rabuiese e i 7 dell’Ancona Lumignacco, penultima, sono comprese nove squadre. La variante, nel girone B, è determinata dal Primorec, sempre fermo a quota 1, avendo già cambiato allenatore ed essere stato battuto 6-0 dallo Zaule Rabuiese nell’anticipo di sabato. Anche se il tempo è ancora parecchio, è difficile non pensare che la squadra del presidente Darko Kralj, che ha in panchina il DG Vincenzo Esposito, possa rapidamente risalire a quota salvezza.
Per quanto riguarda le partite della nona d’andata, val la pena di soffermarsi su alcuni dettagli.
Nel girone A, dove si sono registrate tre vittorie esterne, due interne e un pareggio, spicca il 0-5 della Spal Cordovado a Fiume Veneto. Già a fine primo tempo, il punteggio era 0-2 e ci si attendeva, dopo l’intervallo, la reazione dei padroni di casa, che invece si sono sciolti come neve al sole nella ripresa. Tranne che a Codroipo, due settimane fa, la Spal era sempre andata a segno in ogni partita giocata, anche se aveva racimolato solo 5 pareggi e comunque con una media di meno di un goal a partita nelle prime otto gare disputate. L’esplosione dei 5 goal al Fiume Veneto Bannia rappresenta un ottimo carburante per l’entusiasmo della squadra di Max Rossi. Lo stesso dato, però, dimostra in maniera chiara le difficoltà del Fiume Veneto Bannia, che ha incassato la terza sconfitta di fila e la quinta nelle ultime sette partite.
Brian Lignano e Chions sono avanti a tutte le altre del lotto e, di conseguenza, i rotondi successi esterni a Fontanafredda e a San Vito al Tagliamento rispettivamente, erano pronosticabili. Invero, ci si aspettava qualcosa in più dai rossoneri di Campaner, pur sempre la terza forza del campionato, prima del fischio d’inizio. Strukelj, portiere fontanafreddese, s’è esaltato nel primo tempo, impedendo un più ingente bottino ai Gabbiani lignanesi e, in generale, i padroni di casa hanno giocato in maniera ordinata, ma quando il Brian è riuscito a scardinare la difesa avversaria, Gurgu e compagni hanno palesato qualche limite, cedendo alla distanza.
Il derby tra Sanvitese e Chions, che ha richiamato a Prodolone l’affluenza dei vecchi tempi (finalmente), ha invece detto che i biancorossi di Loris Paissan, peraltro abbastanza rimaneggiati, non hanno le potenzialità per reggere l’urto con la squadra di Andrea Barbieri, che ha a disposizione tanta qualità, soprattutto in attacco. Coriacea la Sanvitese nel primo tempo, chiuso sullo 0-0, ma nella ripresa Valenta e compagni hanno dimostrato tutta la propria classe.
Il Codroipo ha battuto l’incerta Pro Fagagna e il Tricesimo ha regolato un involuto Tamai: entrambe le partite sono terminate con il punteggio di 3-1.
Per quanto riguarda il successo di biancorossi di Luca Salgher sui rossoneri di Pino Cortiula, pareva che il goal su rigore di Nardi nelle fasi finali del primo tempo, quando Codroipo è rimasto in inferiorità numerica per l’espulsione di Nadalini, potesse dare lo slancio alla Pro. Gli ospiti, però, hanno avuto il demerito di non approfittarne e sotto i colpi dello scatenato Christian Zucchiatti, la Pro Fagagna ha ceduto definitivamente nel secondo tempo. Tre punti eccellenti quelli conquistati dal Codroipo, mentre la dirigenza rossonera deve riflettere: l’esperienza e il carisma di Mister Cortiula, che di situazioni simili ne ha già viste e di certo sa come uscirne, non si possono discutere, ma serve una scossa alla squadra perché il tempo inizia a stringere.
Il Tamai era arrivato al “Giordano” di Tricesimo con tutte le intenzioni di tornare a vincere, peraltro sfidando un’avversaria diretta in chiave play-off (sempre ammesso che con una classifica così corta si possa parlare di obiettivo play-off, play-out e salvezza intesi come ambiti separati). Il goal iniziale di Riccardo Barattin aveva messo in discesa la strada per il team di Gianluca Birtig, che però non ha fatto i conti con l’impeto tresemano che ha spinto la squadra di Stefano Chiarandini a ribaltare la situazione nel giro di dieci minuti. Dal 21’ al 30’, il Tricesimo ha realizzato tre goal e, nel secondo tempo, ha gestito la rabbiosa reazione delle Furie Rosse. Secondo successo di fila per i biancoblu del presidente Toni Sorrentino, terzo ko consecutivo per il Tamai, ora impelagato in zona play-out.
Il 3-3 tra Rive d’Arcano Flaibano e Gemonese rappresenta la classica situazione nella quale è, insieme, un punto guadagnato e un’occasione persa per entrambe le formazioni. Si tratta di un punto guadagnato perché, soprattutto osservando i risultati delle altre squadre delle retrovie della graduatoria del girone A, poter “muovere” in ogni caso la propria classifica è un bene. E’ un’occasione persa perché non capitalizzare con tre punti una prestazione con tanti goal alla lunga potrebbe significare problemi sia per la squadra di Roberto Peresson, sia per quella di Gianluca Mascia che, da par suo, può anche recriminare per il fatto di essere andato in vantaggio per tre volte e per tre volte di essersi fatto raggiungere dai padroni di casa.
Il girone B dell’Eccellenza in Friuli Venezia Giulia presenta una situazione più fluida di quella del gruppo A.
Nella nona d’andata, sono arrivati quattro vittorie interne e due pareggi.
Il successo per 6-0, nell’anticipo di sabato, dello Zaule Rabuiese sul Primorec, griffato dai goal dell’immarcescibile Matteo Muiesan, vale la terza vittoria consecutiva dei nogheresi del mister Riccardo Carola, che pare aver trovato la quadra per far correre i suoi fino all’attuale terzo posto in classifica. Da par suo, il Primorec, schierando otto under nell’undici titolare (anche a causa di una manciata di positività rilevate all’interno del gruppo squadra: si può ottenere il rinvio solo con almeno sei positività), nulla ha potuto per evitare la frittata. L’impressione è che a Opicina stiano già organizzandosi per il futuro, senza pensare più troppo a questa stagione. In epoca pandemica la scelta non è sbagliata a priori, anzi: è giusto sottolineare il coraggio della dirigenza carsolina e tutta l’esperienza maturata dai giovanissimi giocatori di Vincenzo Esposito sarà utile più avanti. Però spiace che in un torneo così equilibrato una squadra non abbia la possibilità di competere: a meno di rinforzi (a breve dovrebbe finalmente esordire Milos Susevic), agguantare le squadre che precedono, sarà un’impresa per il Primorec.
Nell’altro anticipo, il pareggio per 1-1 tra Pro Gorizia e Ronchi ha un significato forse superiore per i bisiachi di Stefano Gregoratti, capaci di infilare il terzo risultato utile consecutivo, avendo raccolto 4 punti dalle ultime sfide a due big come il San Luigi e la stessa Pro. Un po’ alla volta, il Ronchi sta trovando equilibri sempre più consistenti e i biancazzurri di Fabio Franti, forse già con la testa all’imminente big match con il Torviscosa, hanno trovato un ostacolo che nemmeno la classe cristallina degli attaccanti goriziani è riuscita a sormontare.
Proprio la Pro Gorizia confidava nel talento del San Luigi per provare a frenare i torrezuinesi di Fabio Pittilino, che invece hanno dimostrato tutta la propria forza. L’espulsione dell’ingenuo Luca Nastri alla fine del primo tempo non ha vessato il Torviscosa, anzi: ha amplificato la prepotenza tecnica e di mentalità dei biancazzurri del presidente Sandro Midolini, capaci di segnare tre goal nella ripresa giocata in inferiorità numerica a un’avversaria del valore dei biancoverdi di Luigino Sandrin. Il San Luigi ha forse perso un’occasione, trovandosi la strada spesso sbarrata da un ottimo Gjergj Ceka, estremo difensore del Torviscosa.
L’occasione di uscire dalla zona play-out l’ha invece colta il Chiarbola Ponziana, superando la Pro Cervignano al termine di una partita molto equilibrata, decisa da un goal di Daniel Menichini a pochi minuti dal triplice fischio finale. Per i triestini del mister Francesco Roviglio è la seconda vittoria consecutiva, la terza nelle ultime quattro; cammino opposto per i gialloblu di Patrick Bertino, giunti al secondo ko di fila, il terzo nelle ultime quattro partite. In una stagione così intensa e con un equilibrio così evidente, vale per tutte l’obbligo di sbagliare il meno possibile e di sfruttare ogni occasione meglio che si può: a questo giro, il Chiarbola Ponziana è riuscito nell’intento, la Pro Cervignano no.
Tre settimane fa, dopo la vittoria con il San Luigi, la Virtus Corno era la sorpresa del torneo, viaggiando poco sotto i ritmi delle prime della classe del girone B. Dopo quel momento, i biancoblu di Marco Peressutti hanno incrociato in sequenza il Torviscosa (Virtus sconfitta per 3-0), la Pro Gorizia (Corno ko per 5-0) e, buon’ultimo, il Kras Repen, che ha battuto Walmir Gashi e compagni per 2-0, con un goal per tempo. La domanda che ci si pone a questo punto è: qual è la vera Virtus Corno? Quella sbarazzina di inizio stagione o quella battuta dalle attuali prime tre del girone B nelle ultime tre gare? Forse solo le prossime tre sfide, con Chiarbola Ponziana, Ancona Lumignacco e Pro Cervignano Muscoli daranno una risposta univoca. Da par suo, il Kras ha infilato la seconda vittoria consecutiva: in attacco, due realizzatori di vaglia come Dalibor Volas e Ziga Smrtnik fanno sempre la differenza e quando la squadra del mister Radenko Knezevic riesce a tenere sigillata la propria porta, allora i conti tornano abbastanza facilmente.
Il pareggio tra Ancona Lumignacco e Sistiana Sesljian, deciso da due rigori per parte, è il risultato giusto di una sfida nel quale gli udinesi di Sante Bernardo hanno giocato meglio nel primo tempo e gli ospiti di Alessandro Musolino hanno prevalso nella ripresa. Nella sostanza, è un punto che serve poco a entrambe, vista la classifica che vede le due formazioni impelagate in zona playout, anche se il netto vantaggio rispetto alla cenerentola Primorec garantisce un minimo di tranquillità a tutti.