di Marco Bisiach
Ne resterà soltanto una, come da copione, per adesso sono rimaste già solo in due. E’ davvero arrivata al dunque la corsa per il titolo nel girone B di Promozione, tanto affollata ed intricata fino a solo poche settimane fa, e decisamente chiara oggi, sotto il primo sole caldo di maggio. La matematica, e solo quella, tiene ancora in piedi le speranze dell’Azzurra Premariacco e di Ufm Monfalcone e Forum Julii, che si sono appena fatte male a vicenda, annullandosi nello 0-0 di domenica. La logica, però, dice che per loro è ormai tardi per puntare alla vetta: i punti a disposizione restano 12, quelli da recuperare alla capolista sono 11 per l’Ufm, proprio dodici per i cividalesi e per l’Azzurra Premariacco, comunque in zona play off. Impensabile che là davanti Juventina e Sevegliano Fauglis si fermino del tutto, ad aspettare. Già, Juventina e Sevegliano Fauglis, le uniche due rimaste a giocarsi ancora il titolo, con i biancorossi goriziani che però hanno un vantaggio non trascurabile, anzi importante. Tanto importante che, con gli incroci giusti, il titolo e il salto in Eccellenza (obiettivo dichiarato fin dall’autunno dalla dirigenza del presidente Marco Kerpan) potrebbero arrivare già nel weekend. Servirebbe una vittoria della “Juve” nello scontro diretto contro l’Ufm, e al tempo stesso un inatteso ko del Sevegliano Fauglis in casa della Pro Romans Medea. Difficile, molto difficile, ma non impossibile.
La sensazione è comunque che il fine settimana della Festa della Mamma e del ventisettesimo turno di campionato possa essere davvero l’ultima montagna da scalare per i ragazzi di Nicola Sepulcri. La Juventina – che ha appena battuto la Sangiorgina per 1-0 e intanto in settimana farà già festa per il 75° anniversario della fondazione, datata 1947 – è prima con 63 punti, e sono sette quelli di margine sui friulani che inseguono. Il Sevegliano Fauglis (reduce dal rotondo 3-1 rifilato all’Aquileia) può ancora contare sullo scontro diretto, alla penultima di campionato, ma è chiaro che se la prima della classe non perderà qualche punto prima, magari proprio contro l’Ufm grande avversaria di tutta la stagione e reduce anche dall’amarezza dell’eliminazione in semifinale di Coppa Italia contro la Sacilese, quella partita potrebbe essere inutile, se non per l’onore. Viceversa, la Juventina non può rischiare di rallentare proprio ora, perché se domenica sera il Sevegliano Fauglis dovesse essere più vicino, i biancorossi si troverebbero a giocare le ultime tre gare con il fiato sul collo, e a quel punto sì la penultima giornata assomiglierebbe quasi ad una finale secca.
Osservando il calendario, la strada delle due candidate all’Eccellenza è molto simile. Viene da pensare che il compito dell’inseguitrice friulana potrebbe essere un po’ più semplice, ma esclusivamente perché dovrà affrontare un solo scontro al vertice (proprio quello da giocare in casa della Juventina) e poi incroci con squadre di media o bassa classifica come Pro Romans Medea, Costalunga e SantaMaria. Queste ultime (e soprattutto i triestini, invischiati fino al collo nella lotta per evitare l’ultimo poso e la retrocessione diretta) hanno però fame di punti salvezza, e per questo potrebbero dare filo da torcere. Discorso identico per gli impegni della Juventina contro il San Giovanni (all’ultima giornata, e bisognerà vedere se a giochi fatti o meno) e contro il Trieste Calcio, in mezzo alle due partite di cartello già citate con Ufm e Sevegliano.
Comunque la si veda, è l’ora. Che si tratti del colpo di grazia da dare ad un torneo guidato dall’inizio, o di completare una rimonta che avrebbe dell’entusiasmante, Juventina e Sevegliano Fauglis devono farlo ora. Perchè in corsa ci sono solo loro due, e presto ne rimarrà soltanto una.