di Marco Bisiach
Gorizia, Monfalcone, Cividale. Sono i tre vertici del triangolo che racchiude la lotta sulla vetta di un
girone B di Promozione che va in archivio per la sosta e alla fine del girone d’andata all’insegna
dell’equilibrio e dell’incertezza. Nei due centri principali dell’Isontino ci si spartisce al momento il titolo
d’inverno e la prima posizione, con i goriziani della Juventina di Sant’Andrea e i bisiachi dell’Ufm
Monfalcone appaiati a quota 35 punti, mentre sulle rive del Natisone, sorniona, la Forum Julii si è presa a
pieno diritto il ruolo di terzo incomodo, staccata appena di un punto e pronta magari a beffare le due
litiganti che solo fino a qualche settimana fa sembravano le sole destinate al duello. Chissà, tutto può
accadere e tanto potrà ancora cambiare, visto che a ben vedere la classifica racconta che poco più in sotto
anche il Sevegliano Fauglis va a mille, e di punti ne ha 31, e che l’Azzurra Premariacco è tutt’altro che
tagliata fuori dai sogni di gloria, quinta ma a soli cinque punti dalla vetta. Ma, ad oggi, il campionato di
favorite può dire di averne appunto tre: la Juventina e la forza del suo gioco, la garanzia Ufm, l’ambiziosa
Forum Julii.
La Juventina è potenza. Forza dei numeri. Miglior attacco, con 40 gol fatti, e miglior difesa del girone,
con appena 10 subiti. Ha perso a sorpresa all’esordio e poi è ripartita per non guardarsi più indietro, con
nove successi consecutivi che non sono diventati dieci solo per una giornata stortissima davanti alla porta
dell’ostica Sangiorgina. Può contare su una rosa completa e uno staff tecnico che dire collaudato è dire
poco, dato che mister Nicola Sepulcri è ormai una sorta di sir Alex Ferguson dalle parti di Sant’Andrea e
in biancorosso. Alle spalle di tutto e di tutti, una società ambiziosa ed entusiasta, che vorrebbe regalarsi
per le nozze d’argento con la presidenza del numero uno Marco Kerpan il salto di categoria e il ritorno in
Eccellenza. Per farlo, servirà che Lorenzo Selva torni ad essere quel bomber inarrestabile ammirato in
lungo e in largo in autunno, prima del calo di rendimento delle ultime settimane, e servirà non sbagliare
nelle grandi occasioni, visto che proprio nel big match contro l’Ufm Monfalcone è arrivata una delle due
sconfitte dell’anno.
Ecco, l’Ufm, la garanzia. I cantierini hanno registrato numeri appena appena meno scintillanti di quelli
degli avversari di Sant’Andrea – 34 i gol segnati, secondo miglior attacco, 13 quelli subiti, quarta miglior
difesa -, ma eccezion fatta per il clamoroso rovescio interno contro la Risanese, dopo la flessione di inizio
autunno sono stati una macchina da risultato. E, cosa non da poco, hanno avuto il merito di vincere lo
scontro diretto con la Juventina, prendendosi potenzialmente questo piccolo vantaggio nell’ottica di un
arrivo al fotofinish. L’Ufm Monfalcone non ha dalla sua solo un nome e una tradizione da categoria
superiore, ma un mister di grande esperienza (Franco Murra) e una rosa di grandissima qualità, nella
quale spiccano nomi di giocatori che hanno segnato gli ultimi anni del calcio dilettantistico di casa nostra
come quelli dei vari Enrico Bon, Dejan Marjanovic, Giuseppe Sangiovanni, Marco Sessi. Come dire che
se in spogliatoio serve qualcuno che indichi la via ai compagni nei momenti decisivi, questo davvero non
manca dalle parti di Monfalcone.
Occhio però a quelli delle Valli. Già, perché così come il Diavolo ci mette la coda, sul Ponte del Diavolo
di Cividale sognano di mettere la freccia, magari già a inizio 2022. La Forum Julii di Gianluca Marin non
è mai stata davanti a tutti dall’inizio della stagione, ma ha inseguito con tenacia e costanza e, chiudendo
l’anno con quattro vittorie consecutive – arrivate guarda caso proprio dopo i due ko contro Juventine e
Ufm Monfalcone che parevano estrometterla dalla lotta al vertice – ha rosicchiato terreno alle battistrada,
arrivando ad un solo punto dal trono. A trascinare i cividalesi Dino Martinovic, protagonista di una
crescita impressionante negli ultimi mesi, a segno pure nell’ultima vittoria interna contro il Trieste Calcio
e capace di issarsi a quota 14 reti, prima raggiungendo e poi superando Lorenzo Selva della Juventina in
testa alla classifica dei cannonieri.
Anche questa, una sfida nella sfida. Un’altra conferma che, in barba a Renato Zero, in questo caso sì, in
Promozione il triangolo va proprio considerato.