Max Raddi: le ragioni dell’esonero di Luigi Barbana

di Francesco Tonizzo

Il direttore generale della Maranese, Massimiliano Raddi, è risoluto nello spiegare la decisione della società lagunare di sollevare dall’incarico il mister Luigi Barbana.

Per me è una sconfitta – afferma il dirigente biancoblu –: sono stato io a cercare Barbana e a portarlo a Marano. Nessuno entra nel merito delle dialettiche tecniche o sportive: sotto questo aspetto, nulla abbiamo da eccepire e, d’altronde, la posizione in classifica e i risultati che abbiamo ottenuto fino a oggi, compreso l’ammissione ai quarti di finale di Coppa Italia, sono merito anche del Mister. Non è che siamo improvvisamente impazziti: con Barbana c’è stata una divergenza di vedute sul piano personale e preferisco che la cosa resti privata“.

Impossibile cicatrizzare la ferita?
Dico solo che la Società, ha deciso con l’unanimità dei dirigenti. Basta questo dettaglio per capire che non c’erano margini. Mi dispiace davvero perché, ripeto, Barbana l’ho scelto io. Quando un paio d’anni fa, esonerammo Ermanno Sinigaglia, a posteriori ammetto che sia stato un errore: avremmo dovuto fare quadrato con l’allenatore, in una stagione particolare. Stavolta, con Barbana è diverso: non si tratta di una questione tecnica, né legata ai risultati. E se tutta la dirigenza ha votato per prendere questa strada, appare chiaro che non poteva andare diversamente“.

Avete già pensato al sostituto?
Ora con la squadra lavora il preparatore dei portieri, Ilario Zamarian: andrà lui in panchina domenica. Poi, aspettiamo che Alberto Favero completi il percorso che lo porterà a diventare allenatore a breve: pensiamo che sia la persona giusta“.