di Marco Bisiach
MARIANO – TRIESTINA VICTORY 2-1
Marcatori: pt 15’ Lapel, st 12’ Musulin, 17’ Olivo
MARIANO: Branovacki, Piras, Capovilla, Musulin, Gamberini, Losetti (st 5’ Dika), Olivo (st 23’ Snidaro), Turus, Stacco, Tulisso, Biondo (st 5’ Giardinelli). All.: Trentin
TRIESTINA VICTORY: Furlan, Carbone, Minen (st 2’ Saule), Di Gregorio (st 10’ D’Orso), Comugnaro, Paul, Benvenuto, Costa, Schiavon (st 20’ Marzini), Skolnik (st 35’ Istrice), Lapel (st 10’ Mulè). All.: Campaner
Arbitro: Cannistraci di Udine
MARIANO DEL FRIULI. Giornate di festa queste a Mariano del Friuli e in casa Mariano. Il presidente rossoblù Luca Seculin è appena convolato a nozze, e i suoi ragazzi gli hanno regalato il successo nell’andata dei play off del girone C di Prima categoria, battendo in rimonta la Triestina Victory per 2-1 e salutando il pubblico di casa (per questa stagione) con tanto di lancio di rose rosse a ragazze e signore sugli spalti. La Triestina Victory, pur sconfitta, non è rimasta a guardare in campo e non resterà a guardare al ritorno, con il sogno Promozione ancora tutto da giocare, ma intanto il primo round si è tinto di rossoblù.
E’ stata una partita equilibrata e le due squadre si sono prese sostanzialmente un tempo ciascuna, in una giornata torrida che ha messo a dura prova le condizioni fisiche di giocatori e terna arbitrale. Dopo le classiche schermaglie d’avvio, il primo vero acuto è alabardato, e non è una banalità ma un gol. Lo segna Gabriele Lapel, al quarto d’ora: bel lavoro di fino e di caparbietà assieme in area di rigore, scarto improvviso verso la linea di fondo e diagonale preciso sul palo lontano, a freddare Filip Branovacki. Gli ospiti avrebbero anche la palla del raddoppio, ma la deviazione di testa di Giacomo Schiavon anziché la rete trova la parte alta della traversa. Ecco allora che il Mariano si può riorganizzare e prende campo, sfruttando in particolare la catena di destra in giornata di grazia: l’esterno alto Filippo Olivo è attivissimo, quello basso Nicholas Piras è addirittura il più pericoloso: prima chiama Stefano Furlan ad un miracolo in angolo con una conclusione sporca al 29’, poi spedisce a fil di palo, ma di poco fuori, un esterno destro al 32’.
Sono un po’ le prove generali del pareggio, che però il Mariano mette a segno solo nella ripresa. Al 12’, per la precisione, con il centrocampista Davide Musulin, che trova una punizione fantastica dal lato corto dell’area di rigore, infilando il pallone tra le mani del portiere e la traversa. Passano cinque minuti è la capriola del match è completa, perché il Mariano trova anche il raddoppio. Questa volta su azione, e che azione, con Marco Giardinelli trovato in profondità e bravo a controllare il pallone, rientrare e servire un assist a centro area per il piazzato letale di Filippo Olivo.
Nel finale i padroni di casa si difendono con carattere ed energia, gli ospiti attaccano con voglia e orgoglio. Ma non sfondano, anche perché Nicola Istrice che avrebbe la palla buona su calcio d’angolo nel cuore dell’area perde l’equilibrio al momento di calciare, e la sua conclusione termina docile tra le mani di Branovacki. E così il Mariano finisce in festa, come aveva iniziato. Proprio le scene che la Triestina Victory proverà a vivere, questa volta nei panni della protagonista, nel ritorno da giocare in casa.