Enrico Graziano, presidente dell’UFI, girone E di Seconda categoria, una delle sorprese di questa stagione: domenica c’è il big match, derby di vetta contro l’Isontina. Isontina prima in classifica e UFI seconda: non solo dunque una stracittadina per chi è di Capriva ma anche grande interesse per capire come sarà la vetta domenica sera. L’UFI è una sorpresa anche perché nata da poco come prima squadra, sebbene la società esista già da qualche anno. Presidente, siete nati quasi come costola dell’Isontina: qual è l’impulso che vi ha fatto decidere di fondare l’UFI?
Questo progetto nasce dal progetto Isontina2009, che prevedeva la realizzazione di un settore giovanile completo in 10 anni. Dopo il primo anno l’entusiasmo attorno a questo progetto è stato tale da unire Capriva e San Lorenzo in un’unica società ASD Isontina. La scelta di staccarci dall’Isontina risale al 2013 ed è stata condivisa e legata soprattutto alla consapevolezza che per realizzare un progetto ambizioso dovevamo staccarci dalle classiche dinamiche societarie e dagli impegni finanziari legati alla prima squadra di allora; condivisa è stata anche la scelta di destinare il campo di Capriva agli UFI e quello di San Lorenzo all’Isontina. Lo abbiamo fatto con l’idea di riavvicinarci un domani e così è stato nel 2017 quando abbiamo iscritto la nostra squadra di allievi sotto il nome di Isontina, ma la visione sportiva delle due società dopo un anno di coesistenza ormai è risultata essere distante: da un lato l’obiettivo classifica, dall’altro la crescita incondizionata dei ragazzi che comporta anche andamenti altalenanti in classifica. Qualche anno dopo gli Allievi erano tanti e abbiamo deciso di continuare il nostro percorso e abbiamo fatto la trasformazione della Società da pura a dilettante, proprio per ultimare la preparazione dei nostri ragazzi che uscivano dal settore giovanile, difatti il nostro gruppo è formato da ragazzi che escono dal nostro settore giovanile per la maggior parte.
La squadra ha un’età media molto bassa infatti, ci sono elementi sicuramente di grande interesse in ottica futura. Vi chiedo a questo punto dopo il riassunto della storia della società quali sono gli obiettivi a medio termine sia per quanto riguarda il settore giovanile, sia per quanto riguarda la prima squadra.
Gli obiettivi del nostro progetto a medio termine sono sempre legati all’educazione, alla crescita psicofisica dei nostri ragazzi e alla loro formazione sportiva. Lo stiamo facendo con tecnici e dirigenti professionali e idonei a questo difficile ruolo. I numeri e l’impegno crescono anno dopo anno e lo facciamo con l’ambizione di diventare un settore giovanile di riferimento sul territorio. La prima squadra che poi agli UFI la chiamiamo “progetto senior” è composta da 36 ragazzi che si allenano in un unico gruppo. Di questi ragazzi, 30 partecipano sia al campionato U19 che alla Seconda Categoria. L’obiettivo per questo progetto è far crescere i nostri giovani e metterli in luce agli occhi di società che partecipano a campionati maggiori sperando appunto che in futuro alcuni dei nostri ragazzi possano essere pronti per campionati più importanti.
Andiamo alla stretta attualità, visto che domenica c’è il derby al vertice domenica e siete secondi in classifica. Domanda diretta: si punta quindi alla Prima categoria?
Il nostro obiettivo come ho detto è la crescita del ragazzo a 360 gradi. Siamo convinti che le vittorie sono sempre una conseguenza della crescita del ragazzo e della società. Siamo anche consci però che ai momenti di euforia dei giovani si alterneranno momenti difficili e sarà proprio lì che dovremo essere ancora più capaci perché sarà fondamentale dare maggiori informazioni per la formazione sportiva di ogni singolo ragazzo. Quindi no, non puntiamo alla Prima Categoria, se sarà, mi ripeto, sarà solo una conseguenza del lavoro fatto.