di PaCo
C’è un rullo compressore nel campionato over 48 Senatori. E’ il Da Nando, imbattuto dopo 12 gare, capace di siglare 54 reti e subirne solo 11. Un attacco a mitraglia supportato da interpreti d’eccezione, uno su tutti Armando Fiorenzo capace di siglare fin qui 13 reti. Ma non è solo il reparto offensivo a fare la differenza perché in tutti i settori del campo, la squadra di Gris di Bicinicco ha uomini che possono cambiare il volto di una partita. A dirigere questo squadrone Daniele Benvenuto, classe 66. Daniele, a cui piace sentirsi attivo nel sociale, sa portare alla sua associazione concretezza, entusiasmo e spirito d’avventura ma, soprattutto riesce ad essere un punto fermo per molti.
Daniele, come nasce il Da Nando attuale e quali piazzamenti ha finora ottenuto?
“E’ nato da una scommessa fatta da me e alcuni giocatori messi in disparte dagli ormai ex OVER 40 Da Nando. Non trovando molto minutaggio, abbiamo deciso di costituire una nuova squadra per continuare la passione del calciare un pallone. Contro il parere sfavorevole dell’allora presidente ci siamo affiliati alla A.S.D. Folgore di Griis Cuccana, che, con sommo piacere, ci ha accolti nella sua società. Dopo un primo campionato di transizione, al secondo anno abbiamo portato a casa l’ambito trofeo da vincitori del campionato. Non dimenticherei anche l’anno in cui il campionato venne fermato causa covid, in quell’occasione eravamo primi in classifica. Il covid ha solo fermato un percorso intrapreso 3 anni fa”.
Avete l’attacco più prolifico del girone. Sono loro dotati o merito anche del vostro gioco che li mette in condizione di siglare con continuità?
“Gli attaccanti stanno segnando molto, ma questo fatto non è dovuto ad allenamenti particolari ma ad una rosa davvero molto valida e varia. Come succede a queste età alcuni giocatori smettono causa acciacchi e bisogna integrarli con altri. Situazioni che ti inducono ad implementare la rosa con giocatori meno datati e che garantiscono maggiore continuità”.
Quali sono, secondo te, i vostri punti di forza?
“Ritengo sia il gruppo. Abbiamo oltre 40 giocatori iscritti e a ogni partita si presentano almeno una ventina. Tra questi molti si sobbarcano tanti chilometri pur di stare assieme. Inoltre c’è uno staff dirigenziale molto ampio,cosa mai avuta negli anni passati. Per questo approfitto per ringraziare tutto lo staff della Folgore con in primis il presidente Ivan Caisutti, che, da quando ha coinvolto tutta la dirigenza, finalmente mi ha permesso di dedicarmi allo svago della gara. Prima dovevo provvedere a tutto, dalle maglie, al the, alla lista gara, alle telefonate ai giocatori, al chiosco a fine gara, alla tesoreria del gruppo, situazioni che hanno influito nel campionato 2018/19 dove per qualche dimenticanza o sviste abbiamo raccolto anche punti di penalizzazione. Ora, essendo supportato e aiutato da molte persone, organizzare la squadra è molto più semplice”.
Quali squadra temi di più per la corsa al titolo?
“Credo che le nostre antagoniste per il titolo siano le due squadre venete (Cordignano e Portover), le uniche con cui abbiamo perso punti pareggiando e l’Asa Sangiorgina. Gli udinesi, oltre ad essere gli ultimi vincitori del titolo, hanno una rosa davvero ammirevole”.
C’è un motto o un rito propiziatorio prima di ogni partita?
“Non vi sono motti propiziatori pre partita ma c’è sempre la griglia accesa ad ogni fine gara, sia per noi che per la squadra avversaria”.
Il campionato Senatori, nonostante ci siano giocatori di una certa età, assume ogni anno valori tecnici importanti. Secondo te è un vantaggio?
“Ogni anno nel nostro campionato arrivano giocatori di spessore con un curriculum calcistico davvero notevole e il gioco ne trae profitto”.