di PaCo
Ripartito il campionato di Pordenone targato Lega Calcio Friuli Collinare. Disputata una prima fase servita per dividere le partecipanti in gruppi di merito, ora si gioca per raggiungere obiettivi che possono valere una stagione. Soprattutto nel girone denominato “Titolo” in cui si sono classificate le migliori tre dei gironi precedenti assieme alla miglior quarta assoluta. Ne è uscito un gruppo omogeneo dove ci sono teams strutturati dalle grandi potenzialità tecniche, con qualche naturale ambizione, che sicuramente renderanno questo girone avvincente fino all’ultima giornata. Due di queste formazioni si sono subito affrontate nel primo turno mettendo in mostra, oltre alla grande voglia di superarsi, buone doti caratteriali che hanno dato vita ad una sfida avvincente decisa solo al fotofinish. Stiamo parlando dell’incontro tra Casarsa e Aurora San Foca, conclusasi con un 2-3 a favore della compagine ospite.
La partita si accende subito, i minuti iniziali sono già vibranti tanto che dopo pochi minuti il team di casa è in vantaggio: Laquatra avvia un contropiede, lancia Bartle che controlla e segna con una potente conclusione su cui De Nobili nulla può. Pochi giri di orologio e arriva il pareggio su palla inattiva: Corazza calcia una punizione forte e bassa col pallone, deviato dalla barriera, che spiazza Tedesco e si insacca. Il match è intenso, si continua a giocare su entrambi i fronti con il portiere di casa Tedesco, gran prestazione, più volte impegnato dalle conclusioni di Corazza. All’11° la svolta: il fallo di mano di Bazzana sulla linea di porta, dopo la conclusione di Marco Toffolo, costa al difensore del Casarsa l’espulsione e il conseguente rigore poi trasformato dal capitano sanfochese Alessio Toffoli.
Il Casarsa, decisamente non fortunato in questo incontro, perde per infortunio Francesco Parisi e Riccardo Candotti, ma non si perde d’animo e prova a rimettere in piedi il match senza però incidere in un primo tempo in cui è l’Aurora, nel recupero, a fallire due ottime occasioni, nate entrambe da calcio d’angolo, con Muccignato e Ambroset. I padroni di casa non mollano e, a inizio ripresa, seppur in 10, scelgono una tattica votata all’attacco che paga: l’arbitro giudica falloso lo scontro in area tra Tamantini e Barbarotto e assegna il penalty. Il pari è firmato da Laquatra. Episodio che scuote l’Aurora, capace di guadagnare campo e impensierire più volte un Tedesco che prima fa i miracoli sul colpo di testa ravvicinato di Barbarotto e su conclusioni di Ambroset, ma poi cede al fotofinish sul colpo di testa di Pastore, lesto al 3° di recupero, a regalare due punti pesanti agli ospiti. Onore a un Casarsa che, nonostante tutti gli episodi negativi, ha saputo tenere a bada la grinta e la tenacia di un Aurora che mette in saccoccia due punti preziosi per la sua corsa verso lo scudetto.
Si ringrazia per contributi Alberto Tubia (Aurora San Foca)