di Marco Bisiach
Tra le protagoniste di un girone E di Seconda categoria che parla decisamente isontino c’è anche il Sovodnje. Una protagonista per molti versi annunciata, vista l’ambizione e il lavoro degli ultimi anni della società. La delusione per il mancato ripescaggio in Prima in estate è stata archiviata, e adesso la squadra del presidente Ladi Tomsic si è messa a caccia del salto di categoria sul campo. Proprio con il presidente facciamo adesso due chiacchiere di fine anno al telefono.
Presidente, che voto dà a questa prima metà di stagione del suo Sovodnje?
“Direi che da zero a dieci gli darei un sette”
Motiviamo allora questo voto…
“Un sette perché ci sono stati dei momenti positivi e buoni, ma anche dei momenti negativi. A inizio campionato siamo partiti maluccio con vari infortuni, qualcuno aveva il Covid e tanti erano indisponibili. Poi ci siamo ripresi, ma a novembre abbiamo fatto non proprio bene alcune gare contro alcune squadre di metà o bassa classifica nelle quali dovevamo fare assolutamente dei punti, ed invece per un motivo o per l’altro, soprattutto a causa di assenze ed infortuni, non siamo riusciti ad essere dove speravamo ad inizio anno“.
La classifica vi vede comunque molto vicini alla zona playoff, anche se un po’ lontani dalla vetta. Quali possono essere allora gli obiettivi per il 2022?
“Io sto dicendo ai miei giocatori che finché la matematica non condanna bisogna crederci, fino alla fine. Quindi abbiamo visto che quest’anno sta succedendo di tutto e può succedere ancora di tutto. Bisogna crederci, lavorare il più possibile sul campo, tutti assieme, per finire il campionato più in alto possibile. Poi, è vero, in questo momento il primo posto è lontano, anche se non impossibile a guardare la matematica. Il secondo posto invece è un po’ più accessibile, anche se la Manzanese sta facendo un bel campionato, e si è ripresa molto bene dopo le prime partite. Sarà un’altra avversaria dura, ma abbiamo visto che all’andata abbiamo giocato abbastanza bene e la partita poteva finire diversamente: saremmo stati molti più vicini al secondo posto. Ci crediamo“.
Al di là della prima squadra voi puntate molto sul vivaio e su quel fiore all’occhiello che è il settore femminile
“Per quanto riguarda il vivaio decisamente si. Se guardiamo l’ultima partita con il Corno, fuori casa, abbiamo vinto 1-0 e abbiamo finito con tre Allievi in campo, di cui uno titolare già da tre partite, uno entrato a inizio secondo tempo e uno negli ultimi dieci minuti. Abbiamo coltivato per anni il vivaio, e adesso pure con tutte le difficoltà del caso vogliamo raccogliere qualcosa di positivo. Il settore femminile invece quest’anno non è andato bene come pensavamo e speravamo, nel senso che per due anni abbiamo avuto un bel gruppetto di giocatrici, invece quest’anno per una serie di problematiche organizzative il gruppo si è spostato altrove“.
Può essere comunque un qualcosa da rilanciare in futuro?
“A me è piaciuto molto questo progetto. Abbiamo sempre avuto in squadra bambine assieme agli altri bambini, poi è nato il settore dedicato. Sarebbe veramente molto bello poter avere nuovamente delle giocatrici il prossimo anno“.