LA GEMONESE VINCE E AFFOSSA IL FIUME VENETO

GEMONESE – FIUME VENETO 2 – 0

GOL: 42’ pt Arcon, 44’ pt Zigon.

GEMONESE. De Monte, Braidotti, Skarabot, Gregoric, Kavcic, Perisutti, Rojc, Pitau, Cargnelutti, Zigon, Arcon. A disposizione: Conchin, Garbellotti, Vidotti, Togfoletto, Bertoli, Buzzi, Venturini, Ursella e Brichese. Allen. G. Mascia

FIUME VENETO. Mirolo, Giovanni Bortolussi, Maistrello, Iacono, Guizzo, Gratti (38’ st Ndompetelo), Furlanetto (10’ st. Andrea Bortolussi), Calliku (9’ st Sellan), De Anna, Prampolini (11’st Di Lazzaro), Caliò (23’ pt Rossetto). A disposizone: Gobbato, Vendrame, Marinelli, Coletto. Allen. C. Colletto.

ARBITRO: Trota di Udine. Assistenti Romane Valeri di Maniago.

NOTE: espulso 23’ pt Mirolo per fallo da ultimo uomo. Ammoniti Gregoric e Guizzo. Angoli 5 a 3 per la Gemonese.

GEMONA DEL FRIULI. È una vittoria made in Slovenia quella che la Gemonese conquista sul Fiume Veneto nel recupero della partita che non si era disputata a fine novembre, causa un focolaio di Covid aveva interessato la squadra pordenonese, col presidente della Gemonese Pino Pretto che, con molto fair play aveva deciso di accettare la richiesta di rinvio formulata dal collega del Fiume Veneto, nonostante che per regolamento (numero di casi inferiori al minimo) il match si sarebbe potuto svolgere regolarmente. Sono stati Arcon e Zigon gli autori delle due reti che hanno permesso ai giallorossi di incamerare tre unti molto preziosi che proiettano i ragazzi di Mascia al di fuori della zona play out. Gli ospiti, privi ancora di tanti elementi, erano comunque saliti a Gemona a giocarsela, anche per la necessità di rimpinguare una classifica pericolosa. Inizio di partita caratterizzato da un sostanziale equilibrio, con nessuna delle due squadre in grado di imporre il proprio gioco in maniera decisa. A metà frazione, la svolta dell’incontro: su un pallone perso ingenuamente a centrocampo dal Fiume Veneto, Arcon vien lanciato oltre la linea difensiva neroverde. Il numero 11 gemonese vola verso l’area avversaria e il portiere Mirolo, uscitogli incontro ben oltre la linea dei 16 metri, è costretto al fallo da ultimo uomo, rimediando un inevitabile cartellino rosso. Con gli avversari in 10, la Gemonese decise di non avventarsi ma preferisce aspettare il varco giusto per colpire: e lo trova al 42’, quando sono ancora gli ospiti a gestire male un pallone oltre la line adi centrocampo: è bravo Zigon a toccare per Gregoric che verticalizza immediatamente per Arcon che stavolta evita il portiere in uscita ed infila il gol del vantaggio. Passano solo due minuti e la Gemonese raddoppia: su un pallone conteso al limite dell’area del Fiume Veneto, i difensori neroverdi sono poco reattivi e Zigon, una paio di passi dentro l’area, manda la sfera di precisione sul primo palo con Rossetto che non può proprio arrivarci. Una mazzata tremenda per i ragazzi di Colletto che rientrano negli spogliatoi sotto di un uomo e colpiti da un micidiale uno – due nei minuti finali di frazione. Ma il Fiume Veneto che rientra in campo dopo la pausa prova a giocarsela a viso aperto: accetta il rischio di esporsi al contropiede avversario e non arretra di un metro. Ci provano insomma, i ragazzi di Colletto, ma pagano la scarsa incisività offensiva, perché la manovra è abbastanza disinvolta ma al momento di finalizzare la difesa giallorossa ha quasi sempre la meglio. Da tanto possesso palla, gli ospiti ricavano solo un palo esterno in mischia, mentre i locali vanificano almeno tre ripartenze che potevano e dovevano sfruttare. Anziché sfruttare l’ampiezza del campo (come chiesto dal tecnico Mascia), i giallorossi, insomma, preferiscono chiudersi e schizzare in contropiede. Si arriva così ai minuti finali e paradossalmente il Fiume Veneto crea più negli ultimi 10’ che in tutto il match: manca lucidità, precisione e anche un pizzico di fortuna però e così la Gemonese prende e porta a casa tre punti che valgono oro e un Natale tranquillo con la pausa che servirà a recuperare qualche giocatore.