di Massimo Di Centa
Da martedì sera Ivan Veritti non è più l’allenatore dell’Arteniese. La società biancoceleste ha deciso di esonerare il tecnico tolmezzino dopo le tre sconfitte consecutive patite nel mese di dicembre che hanno fatto precipitare la squadra al dodicesimo posto in classifica.
Abbiamo sentito Veritti ed il presidente dell’Arteneise Adotti in merito a questa decisione.
«Sono molto amareggiato – ci ha detto il tecnico – perché davvero non me l’aspettavo. Per quanto mi riguarda è stato un fulmine a ciel sereno. Non stavamo attraversando un buon periodo, è vero, soprattutto a livello di risultati, anche se occorre tenere in considerazione il fatto che ogni domenica eravamo in emergenza continua, causa i tanti infortuni capitati ai nostri giocatori. Ma, ripeto, non c’erano stati, almeno da parte mia, sentori di una decisione del genere. Ho parlato col presidente Adotti che è venuto a comunicarmi l’esonero e l’ho visto sinceramente amareggiato, anche perché era stato proprio lui a volermi fortemente. Ed io avevo accettato anche il fatto di scendere di categoria, perché il progetto mi sembrava meritevole di attenzione. Credo che la scelta sia stata fatta da dirigenti vicini alla prima squadra, con l’avvallo di alcuni giocatori. Peccato. Volevo portare la squadra ad avere un’identità di gioco che col tempo ci avrebbe permesso di puntare a traguardi più ambiziosi. In questo momento provo davvero una grandissima amarezza, un’amarezza che mi provoca quasi un senso di sofferenza. Voglio però sottolineare la correttezza e la genuinità del presidente, davvero un signore, per come si è comportato. Nelle suo sguardo e nelle sue parole ho percepito tutto il suo dispiacere per come sono andate le cose».
Il presidente Gianni Adotti conferma in linea di massima le parole dell’allenatore.
«È successo davvero tutto in tempi molto rapidi – spiega il massimo dirigente -. Lunedì sera avevamo riunito un consiglio con argomenti all’ordine del giorno che non avrebbero dovuto riguardare la prima squadra. Ed invece nel corso della discussione è venuta fuori la questione. Confesso che la decisione che abbiamo preso mi trova del tutto contrario. Credevo nel lavoro di Veritti, sapevo che avremmo potuto avere difficoltà, soprattutto dopo il periodo di stop e il metodo portato da Ivan. Una parte del Consiglio, però, ha deciso in questo modo, pur non addossando tutte le colpe al tecnico. Sono le scelte che si fanno quando le cose non vanno bene, anche per mettere i giocatori di fronte alle loro responsabilità. Al momento la squadra è affidata al vice allenatore Federico Nesich poi andremo alla ricerca di un nuovo allenatore e di qualche rinforzo per quanto riguarda l’organico».
A questo proposito, sui giocatori da portare ad Artegna non ci sono nomi certi. Per quanto riguarda il tecnico, invece, il nome più ricorrente è quello di Ivan Fornasiere ma si stanno vagliando anche altri profili.