Di Matteo Femia
Centottanta minuti alla fine. Se non è tempo di bilanci nell’Isontino, poco ci manca. D’altronde les jeux sont faits, come direbbero in Francia, quasi per tutti tra Eccellenza, Prima e Seconda categoria, coi campionati in tasca per Cormonese, Isontina e Romana e la necessità di cercare la serie D attraverso le forche caudine degli spareggi nazionali per la Pro Gorizia sconfitta nell’atto decisivo del torneo regionale domenica a Pordenone dal Torviscosa. C’è ancora incertezza invece in Promozione, dove però la Juventina avrà l’occasione della vita per stappare lo champagne già in questo weekend. E allora iniziamo a tirarla, qualche riga, emettendo anche dei giudizi, almeno quelli largamente positivi. Iniziamo proprio dalla Pro: vada come vada nei playoff nazionali, i promossi in casa goriziana sono tanti. A partire da capitan Jacopo Grion, trascinatore da fermo coi suoi calci piazzati ed in movimento con le sue geometrie: il fantasista biancazzurro sta all’Eccellenza come Zinedine Zidane stava alla Champions League tra fine anni Novanta ed inizi Duemila. Un giocatore davvero sublime per la categoria. Accanto a lui tra i top della stagione c’è indubbiamente il difensore Luca Piscopo: non solo spesso e volentieri insuperabile dietro, ma anche cecchino in zona gol coi suoi inserimenti. Scendendo in Promozione come non citare il Lorenzo Selva trascinatore della Juventina per larghi tratti della stagione? E poi, in Prima categoria, come tacere dei gol e degli assist di quel piede delicato che risponde al nome di Federico D’Urso, capitano della Cormonese-schiacciasassi di quest’anno? Senza dimenticare un altro muro difensivo spesso invidiato dalle altre squadre, quel Mattia Montina che meriterebbe palcoscenici assai più importanti di quelli dilettantistici. Scendiamo infine in Seconda: dell’Isontina campione nel girone E scegliamo come uomini-vetrina da un lato il capitano di mille battaglie Cristian Faggiani, 45 anni ed ancor un baluardo insostituibile a centrocampo, dall’altro Samba Sarr, letale da settembre a maggio con le sue avanzate irresistibili verso l’area di rigore avversaria. Infine, la Romana nel girone F: indichiamo in Antonio Frattaruolo e Adam Yahya gli uomini decisivi della squadra-spettacolo di mister Franco Zuppichini. Se i monfalconesi possono gioire, tanto del merito è stato loro.