di MASSIMO DI CENTA
LESTIZZA – FLAMBRO 0 – 0
LESTIZZA: Kevin Borghini, Bezzo, Gigante, Ecoretti, Tosone, Borsetta, Moro, Gallo (31’ pt Seretti), Venir (15’st Donadonibus), Santos (15’st Nicola Borghini), Dusso. A disposizione: Di Lenarda, Dell’Oste, Mesaglio, Antoniozzi, Cisilino, Pozzatello. All. D. Modotto.
FLAMBRO: Ponte, Giuseppe Marello (5’st Zanello), Monte (44’ st Sgrazutti), Rintharuk, Ceschia, Biagio Marello, Lazzaro, Pitton, Donati, Piazza (17’st Comisso), Miani (30’ st Tirelli). A disposizione: Grosso, Filippo Marello, Turco, Furlan. All. F. Tosone.
ARBITRO: Gibilaro di Maniago.
NOTE: ammoniti Donadonibus e Donati. Calci d’angolo 4 a 4. Spettatori 110 circa.
GALLERIANO DI LESTIZZA. Si interrompe, dopo sette vittorie consecutive, la lunga striscia vincente del Lestizza, costretto al pareggio sul proprio terreno dal Flambro. È uno 0 a 0 giusto sia nella forma che nella sostanza, perché il match è stato praticamente in equilibrio in tutto: possesso palla, legni colpiti e poche, pochissime occasioni create. A parziale giustificazione della prova opaca della capolista la lunga lista di assenze, ma anche il Flambro aveva qualche defezione importante. Primo tempo con lunghe fasi di gioco a centrocampo e con gli attaccanti che quasi mai hanno avuto la meglio sulle difese avversarie. Leggera supremazia dei padroni di casa che però hanno dovuto guardarsi dalle ripartenze degli avversari. Qualche buona iniziativa di Dusso (troppo isolato però là davanti) scuoteva il Lestizza, col Flambro sempre sul pezzo e pronto a ribattere. Nelle fila degli ospiti buona la prova di Pitton, presenza importante a centrocampo ed anche prezioso in alcune situazioni difensive. Una conclusione di Seretti, che ha colpito con un tiro cross la parte superiore della traversa, è forse l’emozione più grande dei primi 45’, con le due squadre che non hanno mai trovato i corridoi gusti verso la porta avversaria. Ripresa più o meno sulle stesse frequenze, con Kevin Borghini e Ponte mai oltre l’ordinaria amministrazione. Nei secondi 45’ un legno anche per il Flambro, con il pallone colpito a centro area da un attaccante ospite che ha incocciato il palo interno alla sinistra del portiere locale con i difensori bravi a liberare l’area. Nella parte finale del match due conclusioni da fuori, prima di Borsetta e poi di Seretti, hanno sibilato vicino ai pali della porta difesa da Ponte. Al fischio finale del non sempre preciso Gibilaro, quindi, la divisione della posta è stata la giusta conclusione del derby.