di Francesco Coccioli
Siamo qui con Roberto Gabrielli, il Direttore Sportivo del Fiume Veneto Bannia. Buongiorno, Direttore, è un po’ che non ci sentiamo, c’è stato un lungo stop del campionato. Quindi, innanzitutto, come stai tu e come stanno i tuoi ragazzi?
“Buongiorno a tutti! Mah, io personalmente, e per fortuna, sto bene. I miei ragazzi, beh, dipende cosa si intende: perché c’è la prima squadra, ma c’è anche un pochino il settore giovanile e quindi come in alcuni casi si sta bene, in alcuni altri un po’ meno; certo che è un periodo difficile per tutti.”
Eh, immagino immagino! Poi il Fiume è stata una delle squadre più colpite sul finire della prima parte di campionato. Adesso come vi siete organizzati con gli allenamenti, date anche queste assenze? Cosa avete pensato?
“Beh, è da metà novembre che noi abbiamo vissuto una situazione molto complicata, all’inizio complicatissima, ma di fatto non si è ancora risolta. Certo l’inizio è stato traumatico, perché c’è stato un contagio di più e più giocatori della prima squadra, tanto che abbiamo dovuto rinviare partite. Abbiamo poi affrontato il quarto di Coppa Italia, siamo stati anche bravi: siamo usciti ai rigori col Brian Lignano. Poi, però, c’è stato l’incontro di campionato con la Gemonese in cui siamo andati veramente non pronti. A seguire la situazione è migliorata, ma c’è stata sempre discontinuità nella possibilità di allenarsi e, quindi, adesso torneremo in campo domenica prossima e sarà un appuntamento carico di incognite inevitabilmente.”
Poi, voi siete i primi a tornare in campo, tolta la D, in tutta la ragione praticamente. Il Fiume con la Pro Fagagna inaugura questa seconda parte di campionato con tante incognite, come ci dicevi. E, quindi, anche per mister Colletto è stato un po’ difficile portare la sua mano e la sua impronta sulla squadra. Avete pensato anche, magari, a qualche innesto di mercato e qualche operazione per “tamponare”?
“Mah, noi tra le varie difficoltà abbiamo avuto anche l’abbandono al calcio giocato, per motivi lavorativi, di Alessandro Piani che era un 2001 fuori quota e abbiamo provveduto a rimpiazzarlo, in termini di fuori quota intendo, con Alessio Calliku, che è un 2002 proveniente dal Brian Lignano. E poi di fatto c’è stata l’uscita di Matteo Prampolini, che è andato alla Julia Sagittaria di Concordia, ed è arrivato Giulio Marian, che stava precedentemente giocando nel San Donà. Quindi, in termini numerici si è mantenuto un po’ l’equilibrio precedente. Ci sono stati questi avvicendamenti: speriamo che Alessio Calliku e Giulio Marian ci diano qualcosa.
Certo è che lascio immaginare le difficoltà in cui ha dovuto operare Claudio Colletto, perché nel nostro caso il cambio tecnico è cascato ed è caduto proprio quando abbiamo avuto il guaio del contagio da COVID. Quindi, una situazione di normalità il buon Claudio Colletto, cui ci affidiamo, finora non l’ha mai potuta espedire e vivere. Finora ha dovuto fare i conti con i contagi, le quarantene e gli ammalati. Adesso un certo equilibrio di squadra lo abbiamo di nuovo raggiunto, ma –ripeto– ci sarà l’enorme incognita del ritorno in campo dopo tantissimo tempo. Difficoltà, peraltro, che avranno tutte le squadre, perché immagino che la lunga sosta abbia messo tutti nelle stesse condizioni. Comunque, immagino che anche in molti altri luoghi adesso si viva lo stesso problema di contagio continui: è come essere in una situazione di continuo precariato, ogni giorno può arrivare la notizia di qualcuno che non può essere presente all’allenamento, non può venire alla partita, e via dicendo. Abbiamo vissuto un momento difficile per tutti, certamente per noi, ecco. Siamo anche curiosi di vedere domenica se ci sarà la capacità comunque di reagire.”
Direttore, e noi ci saremo proprio anche domenica a seguire il Fiume, quindi la curiosità è tanta. E quindi vedremo, insomma, a fine partita.
“E comunque buona ripresa a noi e a tutti direi, perché ci meritiamo tutti una vita migliore, forse, rispetto a quanto sta succedendo, ecco.”
Perfetto! Sì, speriamo davvero, davvero, che passi presto. Quindi, ringraziamo il Direttore Gabrielli