Alcune sconfitte nella prima giornata di campionato di Eccellenza in Friuli Venezia Giulia hanno fatto più scalpore di altre, legittime e convincenti vittorie. Più in generale, l’impressione è che l’intero movimento regionale sia ancora in fase di calibratura dei motori, a tutti i livelli: qualcuno è più avanti, qualcuno più indietro, altri faticano più del previsto a togliersi la ruggine generata dall’inattività dei mesi precedenti.
Le due sconfitte più rumorose sono arrivate dal Girone A: il Tamai s’è fatto sorprendere dal Fiume Veneto Bannia e la Pro Fagagna ha subìto 4 goal dal già pimpante Brian Lignano. Nessuna critica particolare agli sconfitti: si tratta solo della constatazione che servirà ancora del lavoro extra a Gianluca Birtig e Pino Cortiula, i tecnici di Tamai e Pro Fagagna, per far correre le rispettive squadre in linea con le ambizioni societarie. Peraltro, soprattutto il Tamai ci ha pure provato contro un FiumeVenetoBannia messo benissimo in campo dal mister Bortolussi, ma l’organizzazione e la precisione difensiva dei fiumani ha sbarrato la strada ai ragazzi del presidente Verardo.
L’incerottata Pro Fagagna, infarcita di fuoriquota, non era in grado di resistere alle bordate del Brian, trascinato dal ventenne Mattia Alessio e abile a sfruttare in ripartenza gli ampi spazi lasciati dai rossoneri di casa, una volta trovatisi ad inseguire.
Rimanendo in tema Girone A di Eccellenza, è stato da stropicciarsi gli occhi il primo tempo del Rive d’Arcano Flaibano sul terreno di gioco della matricola Sanvitese, tornata nell’élite regionale dopo più di un lustro. Sullo 0-3 di fine primo tempo, la gara pareva indirizzata senza troppi dubbi dalla parte degli ospiti, tra i quali si è segnalato il frizzante Davide Fiorenzo, ex Lumignacco e Juventina. Nella ripresa, la truppa del mister Loris Paissan s’è desta e ha provato ad aggredire il Rives, sfiorando il pareggio a tempo scaduto con il sempre pericoloso bomber Rinaldi.
L’esordio in Eccellenza è stato positivo anche per il Chions, sceso di categoria dopo la recente esperienza nell’Interregionale. Sul campo amico del “Francesco Tesolin”, con due goal a cavallo dell’intervallo, il primo al 45’ del 2003 Nicholas Musumeci, il team del mister Barbieri ha regolato il Fontanafredda nel derby pordenonese. Per quanto riguarda gli ospiti, il mister Fabio Campaner sa di dover lavorare soprattutto per plasmare, nel tempo, una squadra dall’età media molto bassa, nella quale a parte i veterani Strukelj, Furlan e Gurgu, tutti gli altri scesi in campo a Chions erano molto giovani. Un motivo sufficiente per aspettare a valutare i rossoneri.
Nelle ultime due partite del Girone A, sono arrivati due pareggi.
Nel divertente 2-2 tra Gemonese e Spal Cordovado disputato al “Diego Simonetti”, i due portieri hanno avuto parecchio da fare; due rigori di Sandi Arčon hanno regalato il doppio vantaggio alla squadra di Gianluca Mascia, capace però di disunirsi e subire due contropiedi capitalizzati a dovere dalla Spal del mister Pino Vittore.
Tricesimo e Codroipo si sono spartite la posta in palio, chiudendo sul 1-1 la partita al “Antonio Giordano”: entrambe le formazioni avrebbero potuto sperare in qualcosa di più, ma hanno fallito diverse occasioni, compreso i pali colpiti dal tresemano Luis Gjoni e dal codroipese Luca Corrado. Il pareggio, in questi casi, è il risultato più consono a quel che si è visto in campo.
Dal Girone B dell’Eccellenza Fvg si staglia già la preponderante forza del Torviscosa: il team del mister Fabio Pittilino ha dimostrato che l’eliminazione patita in Coppa Italia nel girone con Fiume Veneto, Tricesimo e Sistiana, era forse figlia di una partenza al rallentatore dei torrezuinesi, tra i quali i bomber Ciriello e Puddu sono subito andati a segno nel 3-1 contro il Kras Repen. Quanto ai carsolini, con gli ex Cjarlins Muzane Volas, Radujko e Smrtnik in campo, l’impressione è che serva ancora un po’ di tempo per assestarsi a buone frequenze, anche se il fatto che finora il team di mister Knezevic sia sempre andato a segno, nelle partite ufficiali, tra Coppa e Campionato (due vinte e due perse, 9 goal realizzati in tutto), rappresenta un dettaglio da tenere in considerazione.
Nell’anticipo di sabato, il San Luigi ha battuto per 1-0 lo Zaule Rabuiese. Tra due squadre ambiziose, con tanti giocatori di qualità in campo, la differenza l’ha fatta la freddezza di capitan Federico Giovannini, che ha realizzato il rigore al 45’ che ha dato i tre punti ai biancoverdi del mister Luigino Sandrin. Il San Luigi ha dunque iniziato la stagione nel migliore dei modi, incamerando la qualificazione alla fase successiva di Coppa e i primi tre punti del campionato. Il vivace Zaule ha avuto nei minuti finali l’opportunità di pareggiare, sprecandola con Mattia Girardini: a prescindere dalla sconfitta, per quel che si è visto sul campo del San Luigi, quest’anno ad Aquilinia i tifosi rabuiesi si divertiranno.
Domenica all’Arena Bearzot della Campagnuzza è successo di tutto tra i padroni di casa della Pro Gorizia e l’Ancona Lumignacco: 7 goal, ammonizioni, espulsioni, fino alla rete del definitivo 4-3 realizzata da Elia Grion con un tap-in nei minuti finali quando i biancoazzurri del mister Fabio Franti erano in superiorità numerica. Gli udinesi di Sante Bernardo hanno avuto la forza e la capacità di rispondere alle magie dell’isontino Jacopo Grion, salvo poi cedere all’uomo in più. Una situazione sfruttata alla perfezione dalla Pro Gorizia che nell’ultimo quarto d’ora ha cambiato marcia andandosi a prendere tre punti già importanti.
Il poker calato dal Chiarbola Ponziana al “Oscar Cosulich” di Monfalcone, campo di casa del Ronchi dice che i triestini sono già in palla e che quest’anno tutti dovranno fare i conti con la squadra del mister Francesco Roviglio. I ronchesi del mister Stefano Gregoratti hanno patito oltre il lecito soprattutto la sfortuna che ha stampato sul palo una conclusione di Nik Kogoj, sullo 0-0, seguito dall’autogoal di Emrah Becirevic, che ha favorito l’allungo ospite.
Infine, i due pareggi, tutti per 1-1, tra Sistiana Sesljan e Primorec e tra Virtus Corno e Pro Cervignano Muscoli, confermano che il campionato 2021/22 sarà soprattutto all’insegna dell’equilibrio e dell’incertezza.
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