di Marco Bisiach
Pro contro Pro. Non è uno scioglilingua, ma uno dei piatti forti della sesta giornata di ritorno del girone B di Eccellenza, che scatta già nel pomeriggio di sabato con l’anticipo tra il “pazzo” Kras Repen capace di tutto e del suo contrario, ed un Chiarbola Ponziana in lieve flessione ma pur sempre ancora candidato ad un posto play off. Ma se la capolista Torviscosa potrà affrontare senza grossi patemi di risultato l’insidioso turno interno contro lo Zaule Rabuiese, la domenica di Eccellenza attende risposte precise dall’altra grande del girone, la Pro Gorizia.
Al “Bearzot”, dove non possono festeggiare un successo ormai da tre settimane, durante le quali sono arrivate le prime due sconfitte in campionato, ed un pareggio dal sapore del brodino tiepido, è attesa domenica alle 15 la Pro Cervignano, per una sfida che a guardare solo la classifica potrebbe sembrare scontata – e fino ad un paio di mesi fa probabilmente lo sarebbe stata – ma che oggi invece diventa tanto aperta quanto delicata. Per entrambe. La Pro Gorizia di Fabio Franti è determinata a tornare a vincere, per dare un segnale al campionato e a se stessa. I punti servono in classifica per tenere a distanza l’arrembante Virtus Corno terza (che nel frattempo se la vedrà con il San Luigi, in quel di Trieste) e magari impedirle di scendere sotto quei cinque punti di margine che rappresentano il distacco attuale e anche il limite da valicare per dar vita agli spareggi. La risposta però serve anche all’interno dell’ambiente della Pro Gorizia, scosso dagli ultimi risultati ma – ad ascoltare le voci che arrivano dal gruppo squadra – nuovamente carico e pronto a dimostrare che lo straordinario girone d’andata non è stato un caso. Il primo posto, insomma, è ormai andato, ma la Pro Gorizia non getta la spugna ed anzi rilancia la sua sfida in ottica play off.
Di contro, l’altra Pro, quella di Cervignano del Friuli, ha bisogno come dell’aria di punti salvezza. Ne ha appena 14, valgono il penultimo posto e sono sette in meno di quelli del Kras che oggi sarebbe la prima delle salve, senza play out. Insomma, una situazione quasi disperata, presa ormai per buona la retrocessione diretta del Primorec 1966, che richiede risultati pesanti e immediati per essere ribaltata. Alla sfida del “Bearzot”, comunque, guardano con interesse anche diverse altre squadre, a partire da quelle coinvolte nella lotta salvezza e quindi dall’Ancona Lumignacco terzultima (che ha un’occasione d’oro di fare punti ospitando il fanalino di coda Primorec) e dagli isontini del Ronchi, che riceveranno la visita del Sistiana Sesljan del bomber David Colja. L’ultima volta che ha incrociato una goriziana, la Pro una settimana fa, ha gonfiato la rete quattro volte. Il Ronchi di Stefano Gregoratti proverà a vendicare i cugini, pensando però soprattutto a se stesso, dato che questo sarà uno scontro diretto in piena regola, con i triestini quintultimi a quota 19 punti e gli amaranto ronchesi un gradino più sotto, a 17.