di Marco Bisiach
Il destino forse non avrebbe potuto apparecchiare meglio, per gli appassionati isontini, la tavola della penultima giornata del girone B di Eccellenza. Il menù della domenica prevede infatti uno spareggio salvezza senza appello, o quasi, per il Ronchi, e una super sfida da giocare senza sostanziali patemi di classifica per la Pro Gorizia, che si misurerà con il Torviscosa, in trasferta, nella partita tra le due dominatrici della stagione.
Da qui cominciamo perché l’incrocio è di quelli dal fascino assoluto. Certo, quando uscirono i calendari in molti avrebbero immaginato che questa partita, alla penultima di ritorno, avrebbe potuto decidere le sorti del campionato, e così invece non sarà. Il Torviscosa è da tempo sicuro del suo primo posto e anche la Pro Gorizia è certa della seconda piazza, a debita distanza. Da conquistare rimane per i biancoazzurri di Fabio Franti solo la matematica sicurezza di saltare il primo turno dei play off, tagliando fuori dagli spareggi la Virtus Corno terza in classifica. Ammettendo che i friulani vincano entrambe le partite che mancano, alla Pro Gorizia basterà conquistare un punto sui sei a disposizione, considerando anche che nell’ultima uscita della stagione regolare i goriziani se la vedranno con il fanalino di coda Primorec 1966. Ecco perché, concretamente parlando, non solo il Torviscosa ma anche la Pro Gorizia potranno giocare senza pensieri questa sfida d’altissima quota, ed ecco perché è lecito attendersi tanto spettacolo e poco, pochissimo tatticismo. Vista la qualità degli uomini in campo, le premesse per divertirsi ci sono tutte. Da una parte ecco il miglior attacco e, di gran lunga, la miglior difesa, quelli del Torviscosa. Dall’altra il secondo reparto offensivo del girone, quello della Pro Gorizia, che ritroverà anche Matteo Gubellini e che scalderà i motori per un’avventura nei play off nella quale dalle parti dell’Isonzo credono moltissimo.
Non ha inevitabilmente lo stesso fascino, ma al tempo stesso ha decisamente più importanza poi la partita che vedrà il Ronchi impegnato sul Carso in casa del Kras Repen. Se gli amaranto hanno ancora una cartuccia da sparare per la salvezza diretta, devono farlo ora, e prendendo bene la mira. La classifica parla chiaro: i carsolini sono sestultimi e, oggi, i primi ad essere salvi senza passare dai play out, con 26 punti e solo due di vantaggio sul Ronchi, che invece al momento è la prima delle squadre costrette all’insidia degli spareggi per restare in Eccellenza. Vincendo in casa del Kras domenica, la squadra di Stefano Gregoratti uscirebbe dalla zona play out per la prima volta da mesi a questa parte, e potrebbe poi giocarsi con un piccolo vantaggio all’ultimo turno il colpaccio della permanenza in categoria. Quasi un miracolo per una squadra che ha segnato la miseria di 17 gol in 20 partite, se pensiamo che a fare peggio è stato il solo Primorec, che ha bucato la rete avversaria 16 volte ma di punti ne ha collezionati appena 2 in tutto il campionato.
Davvero difficile anche solo azzardare un pronostico, perché se il Ronchi è in un momento positivo, il Kras è squadra capace di tutto e del suo contrario, può essere irresistibile o abbordabile, implacabile o indifesa. Il Ronchi saprà superarsi? E quale dei due volti presenterà il Kras Repen, ora che a sua volta si trova con le spalle contro il muro? La risposta, come sempre, spetta al campo.