Commissario si, commissario no: LND divisa

di Francesco Tonizzo

Giovedì 4 novembre è il giorno del redde rationem degli effetti della crisi che ha investito la Lega Nazionale Dilettanti, in seguito alle dimissioni di Cosimo Sibilia dalla carica di presidente. Alle 11, inizierà il Consiglio Federale nel quale Gabriele Gravina, presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, dirigerà una riunione che verterà (come da comunicato) su “informativa del segretario generale; informativa sulla situazione della Lega Nazionale Dilettanti: determinazioni conseguenti; valori degli indicatori di controllo economico-finanziari di cui all’art. 85 delle NOIF; modifiche regolamentari; nomine di competenza; ratifica delibere di urgenza del presidente federale; varie ed eventuali”.

L’atto con il quale, la settimana scorsa, il dirigente avellinese ha lasciato lo scranno più alto di piazzale Flaminio ha generato il caos politico dentro il movimento del calcio dilettanti nazionale. Il secondo punto all’ordine del giorno del Consiglio FIGC di giovedì riguarda proprio questo argomento.

Quattordici Comitati regionali, tra i quali anche il Comitato Fvg, chiedono al presidente Gravina la nomina di un Commissario per la LND: nei giorni scorsi è arrivata alla FederCalcio una lettera in tal senso. Altri sei Comitati, tra i quali quello Veneto (visitato da Cosimo Sibilia dieci giorni fa), pare non siano dello stesso avviso. Quel che è certo è che il Governo del Calcio dilettanti italiano, l’ente che dirige un movimento da 12.032 mila società e 1.050.451 tesserati, è in difficoltà, scricchiola, non ha unità d’intenti. Doveroso sottolineare che anche la stessa Area Nord della LND, che in passato aveva efficacemente fatto fronte comune, a questo giro si ritrova spaccata e il motivo appare chiaro.

Nell’occhio del ciclone, oltre a Cosimo Sibilia, che peraltro oggi appare in ogni caso fuori dai giochi, è finito anche il vice presidente vicario della LND, quel Ettore Pellizzari che oggi è il facente funzioni di presidente e che occupa anche la carica di Presidente del Comitato LND del Trentino.
Pellizzari, tra l’altro presente a Mortegliano lo scorso 8 maggio, assieme a Ermes Canciani e al presidente della LND Veneto Bepi Ruzza, a un cordiale incontro dedicato alla ripartenza dei campionati giovanili dopo il lock-down, ha ritenuto di “ attribuire a se stesso l’approvazione del bilancio consuntivo della Lega, stagione sportiva 2020-2021, predisposto dal Consiglio di presidenza”.
Secondo il fronte dei 14 comitati avversi, Ettore Pellizzari non sarebbe in grado di “assicurare il normale funzionamento della Lega nazionale dilettanti nel periodo necessario alla convocazione della Assemblea elettiva per la elezione del nuovo presidente della Lnd, perché nell’attuale contesto ha dimostrato di non sapersi confrontare, dialogare e riconoscere adeguata dignità alle proposte ed effettive esigenze delle articolazioni periferiche”.

Insomma: una sfiducia totale, che sfocia in una profonda crisi politica del Calcio dilettanti.
Quattordici Comitati chiedono a Gabriele Gravina il Commissariamento della LND (con l’ex presidente della FIGC Giancarlo Abete in pole position), altri sei no. Lo stesso Pellizzari ha sostanzialmente perso l’appoggio di tanti suoi vecchi sodali, tant’è che l’approvazione del bilancio della Lega Nazionale Dilettanti è sub judice.
Giovedì 4 novembre capiremo lo sviluppo della situazione. In caso di insediamento di un Commissario, questa scelta sarebbe funzionale alla necessità di avere un traghettatore che possa amministrare la Lega Nazionale Dilettanti fino alle elezioni di un nuovo Consiglio di Lega, con pieni poteri e un mandato politico il più possibile univoco.
D’altronde, è chiaro che il peso dei sei rappresentanti di LND (quelli in carica sono Daniele Ortolano, Stella Frascà, Florio Zanon, Francesco Franchi e Maria Rita Acciardi, più Cosimo Sibilia che però è dimissionario) in seno al consiglio nazionale della FederCalcio è un elemento preponderante in tutte le attività che Gabriele Gravina vuole portare avanti, riforme comprese.

E se dovesse servire un indizio per provare ad indovinare quel che succederà, basta andare sul sito web ufficiale della Lega Nazionale Dilettanti. La pagina che dovrebbe contenere i dettagli sulla composizione del Consiglio di LND risulta off line…