di Pugaccio
Al “Minin” è Biancuzzi l’uomo di giornata! Il fischietto gradiscano, infatti, ha fatto la differenza sul rettangolo di gioco: severo dove non serviva, permissivo laddove il rigore gestionale doveva essere massimo. È il penalty, nel primo tempo, a favore dell’Opicina (non si è capito se per un fallo di mano di Radev dopo un atterraggio su Nait o, proprio, per un intervento scorretto del difensore locale) a destare “meraviglia” tra le fila turriachesi e gli osservatori calcistici presenti sugli spalti.
A risentirne, un po’, il bel gioco e le due squadre a farne le spese con troppo nervosismo in campo.
Quanto al “calcio giocato” il Turriaco si è visto poco in fase offensiva (orfana di Piagno e Mazzilli, infortunati) mentre l’Opicina ha “schiacciato sull’acceleratore” sin dal primo minuto. Miglior calciatore in assoluto e nei novanta minuti giocati, indubbiamente capitan Matteo Cigliani, che ha fatto “il diavolo a quattro” dalla metà campo in su creando seri problemi al pacchetto difensivo bisiàco e realizzando due reti: una su rigore e una con una caparbia azione e tiro potente dal limite che si è infilato alla destra del portiere biancoazzurro, Alessio Tortolo. Tra le fila biancoazzurre si segnala Francesco Contin, pure lui capitano, sempre molto attento e preciso in ogni fase di gioco.
Da registrare, infine, un paio di ammonizioni per parte, l’allontanamento dal campo dell’accompagnatore dell’Opicina e l’espulsione di Silvio Cester (Turriaco) per somma di ammonizioni, per aver steso a terra il funambolico Cigliani. Lo stesso Cester, entrato al posto di Jacopo Vrech, si era reso protagonista, poco prima (12 s.t.), nel procurarsi un rigore magistralmente trasformato da Gioele Perrone: tiro dal dischetto che ha spiazzato il numero uno triestino, Giulio De Castro.
In conclusione: Opicina che continua, così, la striscia positiva di risultati mentre il Turriaco soffre una battuta d’arresto per la prima sconfitta stagionale.