Camino, Pellegrini: “16 anni di emozioni forti. Contenti per Gardisan”

di Francesco Tonizzo

Il Camino sta un po’ alla volta emergendo dalle retrovie della classifica del girone A di Promozione. Le recenti tre vittorie consecutive, compreso il successo con la capolista ManiagoVajont, hanno messo fine a un periodo molto complicato. Sabato, nell’anticipo della quinta di ritorno, al “Primo Marinig” arriverà il Casarsa, dirimpettaia dall’altra parte del letto del Tagliamento rispetto ai gialloneri e, come in ogni occasione nella quale le due società si ritrovano una contro l’altra, non sarà una partita come tutte le altre.
Negli ultimi giorni, sulla sedia di presidente del Camino, s’è seduto Gabriele Gardisan, che guiderà il sodalizio nei prossimi tempi. Gli ha ceduto il posto Renè Pellegrini, che ha dunque concluso il suo mandato dopo 16 anni di presidenza, che è il caso di celebrare.

Sedici anni da presidente lasciano emozioni davvero forti – conferma il fresco ex presidente caminese – e resteranno sempre con me. E’ stato un percorso lungo, un bellissimo viaggio, iniziato nel 2006. Abbiamo fatto molte cose, abbiamo portato il Camino dove non era mai arrivato“.

Che società avete lasciato a Gardisan?
Abbiamo sempre lavorato per coinvolgere dirigenti: soprattutto nei primi tempi, abbiamo avvicinato al Camino almeno due o tre persone ogni anno. I tempi e le esigenze delle persone cambiano e l’avere collaboratori e linfa nuova permette di andare avanti. In realtà, non lasciamo perché la maggior parte dei dirigenti rimane al suo posto. Io stesso resto in società. Siamo una ventina e abbiamo ancora molta voglia di fare: di sicuro è un bel Camino“.

Sabato arriva il Casarsa. Che gara sarà?
Siamo partiti col freno a mano tirato, tra infortuni e rosa corta. Nell’ultimo periodo ci siamo ripresi, stiamo tirando fuori il reale valore della squadra, che finora non eravamo riusciti a dimostrare. I tre risultati utili consecutivi ci danno un buon morale e con il Casarsa sarà una bella gara, com’è sempre stato dalla prima volta nella quale li abbiamo affrontati“.

Rivalità?
Si, c’è sempre stata, ma anche molta amicizia e i rapporti sono sempre stati molto buoni. Con loro ci siamo confrontati spesso, compresa una finale di Coppa (Trofeo Capocasale, nel 2013, vinsero i gialloneri 3-2, ndr). Ci si conosce e fa piacere ritrovarsi. Dopo il match uscirà sicuramente anche una bella festa. Se poi portiamo a casa un risultato positivo, ancora meglio“.

Ammesso che ne avesse bisogno, che consiglio, se ce n’è uno, avete dato a Gabriele Gardisan?
Non ne ha bisogno. Ha il sostegno di tutti, è stato votato all’unanimità. All’interno della società ci sono persone che lavorano sempre molto bene e sicuramente gli daranno una mano. Ci vorrà un po’, ma è un’ottima persona e siamo tutti contenti che abbia preso la carica di presidente“.