di Marco Bisiach
Che la destinazione potessero essere i play off, all’inizio del suo viaggio da neopromossa in Prima categoria, probabilmente l’Azzurra non lo pensava. L’obiettivo era (e in fondo resta) una salvezza tranquilla. Ma siccome l’appetito vien mangiando e le ambizioni crescono di pari passo con le dimostrazioni di valore della rosa, quasi alla vigilia del Natale la squadra di mister Cristian Terpin si trova ad uno snodo importante, che coinciderà domenica pomeriggio con il derby isontino contro il Mariano, sul campo di Straccis, che chiuderà il girone di ritorno nel girone C del campionato. Uno snodo perché a Gorizia arriva la seconda forza del campionato, e perché l’Azzurra ha un’occasione forse unica per accorciare le distanze sulla zona play off, che vede distante oggi cinque punti dalla sua quinta piazza in classifica. Certo, anche se il Mariano del capocannoniere Manuel Stacco dovesse fare bottino pieno a Straccis, nulla sarebbe precluso per l’Azzurra, con tutto il girone di ritorno da giocare a partire da gennaio. Ma con un risultato positivo da portare sotto l’albero di Natale, gli azzurrini di Terpin potrebbero davvero continuare a sognare in grande.
In tal senso non si nasconde il direttore sportivo dell’Azzurra Antonino Munafò, uno a cui piace parlare estremamente chiaro.
“Non c’è dubbio che prima delle calo di novembre, con delle sconfitte che ci hanno fatto perdere terreno in classifica, avevamo dimostrato di poter giocare alla pari con squadre come la capolista Cormonese, o come l’Ism Gradisca, o il Fiumicello – le parole di Munafò a CalcioFvg –. E, per questo, è giusto anche dire che talvolta il valore della rosa può far cambiare in corsa gli obiettivi e le previsioni. Noi però siamo partiti per salvarci, siamo una neopromossa ed è giusto fare un passo alla volta: giocheremo quindi questo derby senza la pressione di dover vincere a tutti i costi, e arrivare ai play off. Se ci riusciremo, tanto meglio, ma questo è un po’ un anno di transizione e di crescita, e in futuro la nostra ambizione sarà sicuramente quella di provare a fare ancora un salto di categoria”.
Intanto il presente dice che l’Azzurra è una squadra che gioca, bene e a viso aperto, ma che forse manca un po’ di continuità e non ha acquisito del tutto quella mentalità che può valere i primissimi posti. Per ora, almeno, perché mister Cristian Terpin lavora bene e gode della grande stima delle società.
“Posso dire che credo sia uno dei più bravi e preparati in assoluto in questa categoria – ci racconta ancora il ds Munafò –. Il nostro modo di giocare non cambia mai, non dipende dalle avversarie ed è sempre propositivo. Forse facciamo un po’ più fatica quando chi è di fronte a noi si chiude, non gioca a viso aperto. Ma abbiamo tempo e modo di crescere”.
Il tutto malgrado le difficoltà legate ai problemi dello stadio “Bonansea” di Straccis, che attende da tantissimo l’implementazione di un impianto di illuminazione. Un elemento fondamentale eventualmente, per una squadra che in futuro sogna palcoscenici ancor più prestigiosi, ma uno strumento che servirebbe tantissimo anche nel presente. E la società lo sa bene.
“Stiamo continuando ad allenarci praticamente al buio, e quindi i risultati che i ragazzi e il mister stanno ottenendo sono ancor più rilevanti, vuol dire che siamo proprio bravi – sottolinea Antonino Munafò -. Attendiamo sempre un cenno dal Comune, che da tempo ha in progetto lavori di adeguamento che ancora non si sono concretizzati, e speriamo davvero che il 2022 possa essere un anno decisivo anche in tal senso”.
Questa, forse, sarebbe una vittoria ancor più importante rispetto a quella che potrebbe ottenere l’Azzurra nel derby di domenica con il Mariano, o nelle prossime sfide di campionato. Una svolta che farebbe fare all’Azzurra di oggi un altro passettino verso l’Azzurra di domani.