di Marco Bisiach
Dove eravamo rimasti, più o meno lo ricordiamo tutti, con la Pro Gorizia che ha ceduto solo al Torviscosa nell’appassionante assalto alla Serie D, la Pro Cervignano Muscoli salva all’ultimo respiro, il Sistiana Sesljan che ha iniziato a guardare ad un nuovo futuro con un nuovo condottiero, la Juventina regina di Promozione e tornata dove voleva da anni, in Eccellenza. Ma all’inizio di una nuova stagione e a poche ore dalle prime partite ufficiali di Coppa Italia, può essere intrigante e curioso, se non utile, riavvolgere il nastro e ripassare la storia di altri esordi, quelli della passata edizione. Nel nostro caso, gli esordi delle squadre dell’Isontino, della Bassa e del Carso che se la vedranno l’una con l’altra nel girone D della prima fase del Trofeo Diego Meroi 2022-2023.
La Pro Gorizia che poi sarebbe arrivata fino alla finalissima di Lignano, sconfitta dai padroni di casa del Brian Lignano, dodici mesi fa era inserita nel gruppo A, e visse una cavalcata esaltante fin dall’inizio. L’esordio fu casalingo – sulla carta esattamente come quest’anno, anche se in realtà per i noti problemi al campo del “Bearzot”, si giocherà in terreno neutro, a Villesse -, contro un Fontanafredda che fu travolto per 4-0 dalle reti di Ciro Lucheo, Matteo Gubellini (a segno con una doppietta) ed Elia Grion. Il primo stavolta è in dubbio, non al meglio della condizione, e Gubellini non è gioca più in riva all’Isonzo, ma la Pro Gorizia punta a fare altrettanto bene, magari sognando un bottino pieno come quello della passata stagione. Nel girone sarebbero arrivate altre due vittorie, sempre con quattro gol all’attivo, contro il Brian Lignano (poi fatale nella finalissima come detto) e contro lo Zaule Rabuiese.
Stavolta contro i biancoazzurri ci sarà il Sistiana Sesljan di Denis Godeas, che invece il cammino di Coppa della passata edizione punta a non ripeterlo. In quel caso, nel gruppo D come quest’anno, i carsolini chiusero all’ultimo posto, patendo due pesanti sconfitte con 5 reti al passivo (5-1 in casa del Tricesimo alla prima uscita, 5-0 sul campo del Fiume Veneto Bannia nel terzo turno) e ottennero però un punto di prestigio pareggiando per 0-0 in casa contro quel Torviscosa che poi avrebbe letteralmente dominato il campionato di Eccellenza, fino al salto in Serie D. Dal quel ricordo, una prestazione importante contro una big, il Sistiana Sesljan parte per sfidare la Pro Gorizia.
L’altra Pro, quella di Cervignano, nel 2021-2022 giocava nel girone E della Coppa Italia. Fu protagonista di un buon percorso, al di là dell’ultimo posto con annessa eliminazione. La partenza vide un pareggio esterno per 1-1 con il Tamai, che poi avrebbe vinto il gruppo, e poi arrivarono due sconfitte di misura: un 3-4 casalingo contro il Kras Repen, e un 2-1 a Gemona contro i padroni di casa della Gemonese. Questa volta l’esordio sarà casalingo, e contro la neopromossa Juventina, ma questo non dice ovviamente che il compito dei gialloblù sia necessariamente più facile.
Juventina che nella scorsa stagione competeva nella Coppa Italia di Promozione, in un girone di ferro, quello con la lettera G, che includeva anche i cugini dell’Ufm Monfalcone. Proprio quelli che, nello spareggio dell’ultimo turno, privarono i biancorossi del primo posto e dunque della qualificazione ai quarti di finale. Sin lì il cammino di capitan Racca e compagni era stato invece netto, e convincente, con il 3-0 all’esordio (in casa, allora, mentre quest’anno la “Juve” non giocherà in via del Carso nessuna delle tre gare del primo turno di Coppa Italia) rifilato alla Pro Romans Medea, e il 2-1 a domicilio inflitto alla Terenziana Staranzano.
Terenziana che oggi non c’è più ed è diventata Asd Bisiaca assieme al San Canzian Begliano, tanto per dire di quanta acqua sia passata sotto i ponti, di come tanto sia cambiato e che, davvero, ora inizia tutta un’altra storia.