AZZURRA E DOMIO A BRACCETTO VERSO LA SALVEZZA

di Marco Bisiach

AZZURRA – DOMIO 1-1

Marcatori: pt 22’ Maio, st 43’ Plazzi

AZZURRA: Celante, Ingrande, Pussi, Vecchione (Lupoli), Bonutti, Degano, Ermacora (Trevisan), Burlon, Plazzi, Semolic, Markovic (Wozniak). All.: Terpin

DOMIO: Torrenti, Prestifilippo, Pojani, Sardo, Leiter, Guccione, Martin, Fichera, Lapaine (Grando), Maio, Gorla. All.: Biloslavo

Arbitro: Sara De Rosa di Tolmezzo

GORIZIA – Un punto a testa, un risultato per motivi diversi dal sapore un po’ così, del resto simile a quello di tutta la stagione, ma anche una partita che avvicina tanto l’Azzurra quanto il Domio all’obiettivo della salvezza. E’ finita 1-1 allo stadio Bonansea di Straccis la sfida tra goriziani e triestini, accomunati da una lista di assenze lunga quasi quanto quella delle presenze, e da una classifica appena sopra la zona play out ma anche sufficientemente tranquilla quando da assegnare rimangono ormai solo nove punti nel girone C di Prima categoria. Probabilmente, viste le premesse, non era lecito aspettarsi grande spettacolo e grande spettacolo in effetti non c’è stato, anche se le due squadre hanno provato a portare a casa il massimo possibile. Ci è quasi riuscito il Domio, che ha giocato con intelligenza soprattutto di rimessa in questa occasione ed è stato in vantaggio di misura sino a due minuti dal novantesimo. Avrebbe meritato forse addirittura il bottino pieno l’Azzurra, che dopo un primo tempo balbettante ha giocato la ripresa nella metà campo ospite, costruendo un paio di grosse occasioni e trovando il pari in extremis con il colpo di testa di Omar Plazzi.

Proprio il numero nove di casa era stato pericoloso in avvio, quando al 14’ si era liberato bene in profondità per poi vedersi ribattere la conclusione in angolo da un difensore. Sul corner susseguente, il colpo di testa di Luca Markovic era finito poi fuori non di molto. Pur senza incantare, l’Azzurra riusciva a tenere alta la pressione, e al 20’ ha strappato gli applausi del pubblico l’iniziativa di Simone Ermacora, che dopo essere rientrato sul sinistro dalla fascia aveva calciato appena alto un pallone a giro di pregevole fattura. Sornione, però, il Domio ha colpito alla prima occasione utile, al 22’, con un’azione personale di Andrea Maio, probabilmente il migliore dei suoi insieme a capitan Andrea Fichera. Controllato il pallone sulla trequarti, il numero dieci ha puntato dritto verso l’area di rigore, vinto un rimpallo, sciorinato un dribbling e freddato Enrico Celante di sinistro. Ecco l’1-0, che tre minuti dopo non raddoppia perché il diagonale dello stesso Maio trova sulla linea il salvataggio di un difensore azzurrino.

Nella ripresa l’Azzurra ha alzato ulteriormente la linea di difesa (rischiando per la verità solo una volta, con il bomber triestino Davide Lapaine lanciato a rete e anticipato dall’uscita di Celante) e i ritmi. Le occasioni però sono arrivate solo nella parte finale, con l’ingresso decisivo di Mattia Trevisan. E’ stato proprio lui a chiamare ad un autentico miracolo, con l’aiuto dell’incrocio, il portiere del Domio Thomas Torrenti, e poi a provare un paio di volte il gol “olimpico” dalla bandierina, e infine a chiedere un calcio di rigore al termine di una mischia furibonda nell’area triestina. Quando il match sembrava doversi chiudere con una vittoria ospite “di corto muso”, però, ecco sbucare la testa di Omar Plazzi, che al 43’ indovina la deviazione vincente per il pareggio definitivo, e per tenere a Straccis il punticino che irrobustisce ancor di più una classifica già positiva. Per la matematica salvezza c’è ancora da attendere, ma in casa Azzurra, così come a Domio dove si sta un gradino sopra, c’è di che essere ottimisti.