di PaCo
Conclusa la pausa pasquale rientrano in gioco, anche le squadre del Friuli Collinare. A seconda dei piazzamenti ottenuti nella prima fase, conclusasi due settimane fa, le formazioni sono state divise in quattro divisioni: dalla prima alla quarta. In questa breve analisi però andremo a conoscere alcune curiosità statistiche. La prima racconta come Stefano Vidoni, del Carnia Tolmezzo, sia l’attaccante che ha segnato più doppiette, 5. I suoi gol, 25 in totale (costruiti anche su un poker e su due triplici marcature), hanno lanciato in alto la squadra del presidente Serini che però, nella prima partita della seconda fase, ha inciampato su un Adorgnano che ha saputo sorprenderla con un gioco veloce e dinamico. Secondo, in questa particolare classifica, è Denis Godeas capace di siglare quattro doppiette ma anche una cinquina, un poker e una tripletta. La sua classe e il suo rendimento, anche grazie a dei “colleghi” attaccanti di tutto rispetto, stanno facendo dello Jalmicco calcio una delle favorite alla corsa al titolo.
Ma veniamo a conoscere i giocatori sempreverdi, quelli che la passione li spinge a calcare, magari con il contagocce, ancora i campi di gioco e confrontarsi con ragazzi molto più giovani. In questa particolare classifica i primi due posti sono occupati da atleti dell’Axo Club Buja: Maurizio Giacomini, (64 anni e 4 presenze) e da Dario Marcuzzi (60 anni, 12 presenze corredate da tre gol). Personaggi che rappresentano il cuore pulsante degli amatori e che spesso sono un esempio per i più giovani.
Passando alle statistiche di squadra è interessante vedere come alcune formazioni stiano costruendo il proprio campionato su difese solide, abili a limitare gli attacchi avversari, e su una continuità di rendimento che garantisce una buona base per sognare in grande. Sono i casi di Valmeduna x Leg, imbattuta in 14 giornate, Merce Rara FC, SS463 Majano e Jalmicco calcio, tutte senza sconfitte per 12 turni. Ci sono imbattibilità dove comunque si subiscono dei gol e ci sono alcune raggiunte grazie a una porta ermetica chiusa a doppia mandata in cui evitare di prendere gol diventa essenziale anche in un campionato amatori. Lo sanno compagini come Lokomotiv (9 le partite in cui non hanno subito gol), Jalmicco Calcio, Drag Store, AC Colugna e San Vito al Torre, formazioni che hanno tenuto la serranda abbassata in otto occasioni.
Altra indagine che abbiamo condotto è valutare come le formazioni amatoriali hanno affrontato il periodo emergenziale dovuto al Covid. E i numeri raccontano come molte squadre hanno dimostrato organizzazione e lungimiranza allestendo rose folte e funzionali. Non tanto al gioco ma ai bisogni che, causa i contagi, potevano creare qualche problema organizzativo. Esempio ne sono il Pozzuolo che fino ad oggi ha schierato 42 tesserati (atleti e dirigenti), gli amatori Staranzano e le Aquile Cervignano 41, mentre Ziracco Calcio e Drenchia Grimacco 39.
Un’altra componente importante per far funzionare una squadra sono i dirigenti, persone che mettono a disposizione passione e tempo libero per portare avanti un associazione, ma soprattutto uomini capaci di dare la possibilità ai giocatori di scendere in campo senza avere pensieri di carattere gestionale. Abbiamo voluto stilare una particolare graduatoria per vedere chi ha più presenze nel ruolo di dirigente. Fino ad oggi il leader di questa classifica è Maurizio Boer che, nonostante abbia avuto parecchi ostacoli gestionali da superare, da vero condottiero, è stato in lista gara con la Pol. Valnatisone in 16 occasioni. A ruota ci sono Federico Ellero (Pavia amatori calcio), Massimo Specia (ASD Orzano), Mirko Racca (Friulclean) e Milorad Topic (Startrep), tutti con 14 presenze. A tutti i dirigenti, vero motore delle squadre, che a qualsiasi titolo si impegnano in campo amatoriale, a prescindere dalle presenze, vanno fatti i nostri complimenti. Chapeau.