di MASSIMO DI CENTA
Alla vigilia della partitissima di sabato prossimo, nel girone B di Seconda categoria, tra Cussignacco e San Daniele, abbiamo voluto sentire le impressioni di Raffaele Rosso, tecnico del San Daniele.
La nostra chiacchierata con Raffaele Rosso non può che iniziare dal favore che il Valeriano Pinzano gli ha fatto domenica. Sei d’accordo, Raffaele?
«In effetti ci hanno fatto veramente un grosso favore – conferma – ma ora, toccherà a noi sfruttare la situazione che si è creata, senza dimenticare che quello che è successo al Cussignacco potrebbe succedere anche a noi. Il girone di ritorno, iniziato più tardi rispetto a quanto previsto, ha creato le premesse di sorprese che potrebbero succedere ogni domenica. Siamo stati fermi per troppo tempo ed anche se abbiamo cercato di allenarci durante la sosta è chiaro che ci è mancato il ritmo partita, l’abitudine alla gara».
Secondo te, è uno scontro decisivo?
«Definirlo decisivo mi pare un po’ troppo. Importantissimo, quello sì. Mancano ancora tante partite e se andiamo ad analizzare il calendario mi pare di poter dire che il nostro calendario sia oggettivamente più complicato. È chiaro che chi vince avrà un vantaggio enorme in termini di fiducia ed autostima, ma, ripeto, ogni partita, anche quella all’apparenza più scontata, può nascondere delle insidie».
Cosa pensi del Cussignacco?
«La classifica parla chiaro: sono una grande squadra, con tante buone individualità. Compattezza e solidità difensiva sono il loro punto di forza, ma è tutto l’insieme che merita rispetto. Sarà una partita difficile, magari decisa da episodi e quindi è importante che chi scende in campo sappia esprimere tutto quello che ha dentro. Insomma, dovremo fare la partita quasi perfetta».
Problemi di formazione?
«Dovrei avere tutto il gruppo a disposizione e tutti mi sembrano in un buono stato di forma».
Ti accontenteresti di un pareggio?
«In considerazione del fatto che giochiamo in trasferta e che abbiamo una partita in meno, diciamo che un pari non sarebbe assolutamente da buttar via».
Alla fine tra voi e loro, solo una sarà promossa: sei d’accordo se diciamo che meritereste entrambe la Prima categoria?
«Sono d’accordissimo. Siamo due squadre di categoria superiore e non essere promossi, significherebbe per tutte e due aver buttato via un anno. Ma quest’anno la formula prevede questo e quindi è inutile recriminare»