di PaCo
Una nuova realtà amatoriale si è affacciata sul palcoscenico del calcio a 5 targato Lega Calcio Friuli Collinare: gli G-Old Sbregabalon, team che sta dimostrando di avere le motivazioni giuste per proseguire anche in futuro nel campionato Persistenti dedicato agli over 40. Gran parte del merito va sicuramente al responsabile, Renzo Goi, bravo a dedicare parte del suo tempo libero alla squadra con costanza e dedizione. Renzo ama il calcio, giocava in porta, ma innumerevoli infortuni lo hanno portato a più miti consigli. Ora si dedica ad altre passioni come il padel e lo sci ma il calcio a 5 rimane un punto fermo della sua vita sportiva. Titolare di un azienda che opera nel settore dell’arredamento, sa quanto sia importante l’organizzazione, portare a termine gli impegni presi, stare attenti ai dettagli, attenzioni che riversa anche sulla gestione della squadra.
Renzo, come nascono gli G-Old Sbregabalon?
“I G-Old Sbregabalon sono nati 3 anni fà dalla volontà della dirigenza degli Sbregabalon, squadra che da tanti anni partecipa ai campionato di calcio a 5, di implementare la presenza nel mondo del calcio amatoriale e di dare la possibilità a chi è più maturo di confrontarsi con i pari età. Supportato dai miei colleghi e amici dirigenti, mi sono preso la responsabilità di tale progetto e, partendo da zero, siamo riusciti a creare un nuovo gruppo che sin da subito si è dimostrato coeso e appassionato. Nonostante gl ultimi 2 anni siano stati abbastanza complicati, nessuno si è tirato indietro e ogni componente della squadra, a modo suo, ha partecipato attivamente a tutti gli impegni, allenamenti, partite o semplici ritrovi”.
A parte i Cicciolotti che guidano con largo margine la classifica, sembra ci sia un buon equilibrio tra i suoi inseguitori. Anche voi siete in quel gruppetto ma, secondo te, cosa vi manca per essere ancora più competitivi?
“Arrivando quasi tutti da realtà del calcio a 11 credo che a noi manchi soltanto un pò più di esperienza, per questo aspetto però possiamo contare sulla competenza del mister Michele Papa (e del lavoro del suo predecessore Nicolas Varutti) che, con estrema pazienza e dedizione, ci sta seguendo ed insegnando”.
Ritieni che la formula del campionato Persistenti possa essere migliorata?
“Visto il divario tra i Cicciolotti ed il resto del gruppo, sarebbe stato forse più interessante disputare delle semifinali/finali tra le prime 4 classificate, probabilmente non sarebbe cambiato molto ma si sa che le partite secche possono rivelarsi delle incognite per tutti”.
Quali sono i giocatori delle tue avversarie che ti piacerebbe avere a tua disposizione?
“Il gruppo e l’amicizia sono la componente fondamentale che lega i G-old Sbregabalon, non vorrei nessun’altro giocatore se questo comportasse lasciare a casa qualcuno dell’attuale rosa”.
Quali sono i giocatori che quando mancano fanno calare la qualità degli old Sbregabalon?
“Non sarebbe corretto fare nomi ma credo che ce ne sia uno in particolare la cui assenza creerebbe seri problemi e sul quale tutti si troverebbero d’accordo: Lupo (Alberto Birtig) il portiere”.
E’ difficile gestire un gruppo di quarantenni dai mille impegni?
“Organizzare gli impegni della squadra è molto impegnativo ma gestire i nostri “quarantenni” non so proprio cosa significhi, ognuno a modo suo dà il suo contributo e sono tutti attivi e reattivi”!
C’è una partita che avete preso sottogamba pagando lo scotto della sconfitta?
“Ce n’è più di una, non per aver sottovalutato gli avversari ma per mancanza di concentrazione. Sicuramente una delle cose in cui dobbiamo migliorare”.
So che vuoi fare un ringraziamento particolare…
“Vorrei fare un ringraziamento speciale a tutti i “G-Old-ragazzi” ma soprattutto a coloro che spesso si sacrificano non giocando per fare i dirigenti ed accompagnare comunque la squadra in tutti i suoi impegni. Quando ci muoviamo, non siamo mai meno di 10 persone”.