PRIMA C. L’OVERTIME E BIONDO SALVANO IL MARIANO.

di Pugaccio

L’incontro tra Mariano e Mladost si può riassumere in due frame: l’eurogol di Juri Ocretti (Mladost) e la splendida punizione, all’incrocio dei pali, di Luca Biondo (Mariano).

La partita si è svolta in sostanziale equilibrio e il pareggio finale accontenta tecnici, giocatori e pubblico, oggi numeroso al comunale.

I carsolini di Roberto Veneziano “partono in bomba” e, tatticamente, in maniera schiacciante facendo faticare e confinare gli undici di mister Paolo Trentin nella propria metà campo.

La difficoltà a passare la mezzaria sfuma gradualmente quando il Mariano riprende coscienza delle potenzialità esprimibili sul rettangolo di gioco e comincia a far girar palla, creando azioni, in specie col veloce laterale Piras, portandosi pericolosamente vicino al gol con la linea offensiva, efficiente ma non efficace: le assenze di Stacco (capocannoniere del girone) e DeOdorico pesano enormemente. 

Ed è proprio in questo momento di miglior performance dei padroni di casa che arriva il colpaccio del Mladost.

Pelos s’invola sulla fascia destra, resiste  caparbiamente e con un paio di pregevoli finte agli interventi dei difensori avversari, crossa al centro dove intercetta Ocretti che, girandosi repentinamente e con abilità balistica, fa partire una stafillata: “un razzo” che si infila, a media altezza, alla destra dell’estremo difensore, Tiussi

Il Mariano non demorde ma continua a non finalizzare.

A tempo oramai scaduto (96′!) e quando tutto sembra volgere verso l’ennesima sconfitta arriva il miracolo.

Fallo appena fuori area e il fischietto tolmezzino Della Siega decreta il calcio di punizione a favore del Mariano. Va sulla palla  Luca Biondo. Tutto il Mladost si schiera a muraglia ma, ciò stante, nulla può contro l’esecuzione magistrale – degna del miglior Platini o Maradona – del centravanti marianese che “toglie le ragnatele al sette” della porta difesa da Stoduto.

Non c’è neanche il tempo di rimettere la palla al centro perché l’arbitro manda le squadre negli spogliatoi.

“Pari e patta” e tutti contenti!