Arriverà l’azzurro della Nazionale Under 21 del mister Paolo Nicolato a consolare i tifosi giuliani, ultimamente delusi dal cammino claudicante della Triestina.
Il team rossoalabardato non vince dal 21 dicembre, quando espugnò Seregno nella ventunesima giornata del girone A di serie C, il quarto posto è lontano 12 punti e, al netto dei recuperi ancora da disputare, appare evidente che la stagione per la squadra del mister Bucchi proseguirà senza motivazioni importanti.
Vieppiù, nessuna delle formazioni di Eccellenza cittadine sembra competitiva in ottica salto di categoria in serie D. Ecco allora che la partita tra le selezioni Under 21 di Italia e Bosnia, in programma il 29 marzo allo stadio Nereo Rocco potrà contribuire a riportare un po’ di entusiasmo sotto a San Giusto.
Come ricorda l’ANSA, E’ stato il presidente della Figc, Gabriele Gravina, a comunicarlo al collega della Triestina, Mario Biasin, tramite una lettera che il n.1 del club alabardato ha pubblicato integralmente sulla pagina ufficiale di Facebook della U.S. Triestina Calcio 1918. “Caro Presidente, a seguito dei colloqui intercorsi, desidero con piacere confermarLe che la Città di Trieste e lo stadio ‘Nereo Rocco’ ospiteranno il prossimo 29 marzo, alle ore 17,30, l’incontro Italia-Bosnia ed Erzegovina, gara di qualificazione della Nazionale Under 21 al Campionato europeo 2023“, scrive Gravina. “Sono convinto che Trieste rappresenti la cornice ideale per tale appuntamento internazionale e sono certo che, grazie al vostro supporto, daremo vita ad un evento di successo, in grado di appassionare e sostenere calorosamente i nostri Azzurrini“.
Più in generale, con la Nazionale maggiore del Commissario Tecnico Roberto Mancini a caccia della qualificazione agli imminenti Campionati del Mondo in Quatar, l’Azzurro è un brand che tira. L’organizzazione di grandi eventi è un’opportunità che solletica la fantasia. Inoltre, le risorse che possono essere messe sul tavolo garantiscono interesse. Tanti motivi per tifare anche per l’Italia intesa come sistema Paese che sogna gli Europei del 2032.
La Federazione Italiana Giuoco Calcio ha infatti presentato nei giorni scorsi alla UEFA la manifestazione di interesse per l’organizzazione di EURO 2032. Con largo anticipo rispetto alla scadenza del 23 marzo, la FIGC ha comunicato la volontà di concorrere per l’assegnazione del Campionato Europeo, competizione ospitata nel nostro Paese nel 1968 e nel 1980 (oltre alle 4 gare dell’ultima edizione itinerante).
Come anticipato nelle scorse settimane dal Presidente Gabriele Gravina, una volta ufficializzata dal massimo organismo calcistico continentale la contemporanea assegnazione delle competizioni del 2028 e del 2032, la Federcalcio ha espresso la sua preferenza per sollecitare e programmare l’ammodernamento del quadro impiantistico nazionale attraverso la costruzione di nuovi stadi e la ristrutturazione di quelli già esistenti in una finestra temporale più ampia.
L’ottima organizzazione delle gare di Euro 2020 ospitate a Roma e la determinazione nel voler riportare nel nostro Paese un grande torneo internazionale hanno spinto il Presidente Gravina a formalizzare subito la posizione della Federcalcio.
Il cronoprogramma della UEFA prevede la presentazione del progetto di candidatura entro il 12 aprile del 2023, con la decisione definitiva del Comitato Esecutivo nel mese di settembre dello stesso anno.