PRO GORIZIA – BRIAN LIGNANO 2 – 3
Marcatori: 14’ Delle Case, 17’ Grion J., 55’ Bradaschia, 81’ e 85’ Stiso
PRO GORIZIA: Buso, Delutti (7’ st Bradaschia), Duca, Samotti (31’ st Novati), Piscopo, Cesselon,
Lucheo, Aldrigo, Gubellini, J. Grion, Mikaila (7’ st Dimroci). A disposizione: Maurig, Ranocchi, Bric,
Plenizio, Raugna. All: Franti.
BRIAN LIGNANO: Bon, Bonilla, Pozzani (18’ st Pramparo), Variola, De March, Codromaz, Stiso,
Baruzzini, Cassin (48’ st Cusin), Alessio (46’ st Zanet), Delle Case (25’ pt Tartalo). A disposizione:
Faggiani, Gobbato, Gori, Maurutto, Castenetto. All: Moras.
Arbitro: De Stefanis di Udine. Assistenti: Mansutti di Basso Friuli e Carlevaris di Trieste. Quarto
uomo: Cerqua di Trieste.
Note. Ammoniti: Delutti, Cesselon, Aldrigo e Dimroci. Calci d’angolo: 7 – 5 per la Pro Gorizia.
Recupero: 2’ e 6’.
Spettacolo tecnico e sportivo di alto profilo allo stadio Teghil di Lignano Sabbiadoro, teatro della finalissima della Coppa Italia di Eccellenza, che ha assegnato il trofeo Diego Meroi 2021.
Pro Gorizia e Brian Lignano hanno offerto una prestazione maiuscola, regalando ai propri tifosi e al mondo del Calcio dilettanti regionale un pomeriggio di grande divertimento.
Dopo un minuto di gioco, il Brian ha sbagliato un calcio di rigore, parato dall’ottimo Nikolas Buso allo specialista lignanese Elia Baruzzini. La squadra di Alessandro Moras ha tenuto un ritmo indiavolato per tutta la prima metà del primo tempo, fino a concretizzare la maggiore spinta con il goal di Simone Delle Case, classe 2002.
Nel momento migliore del Brian, un errore difensivo di Filippo Pozzani (2003, ex Udinese e Mestre, da due settimane alla corte del presidente Zeno Roma), ha permesso al capitano isontino Jacopo Grion di realizzare il più facile dei tap-in per l’1-1. Il goal del pareggio ha svegliato la Pro Gorizia che ha progressivamente preso l’inerzia della partita, producendo più gioco, seppur senza impegnare più di tanto Lorenzo Bon, portiere lignanese. Al 38′, brivido lungo la schiena dei tifosi dei Gabbiani gialloblu: sul tiro a colpo sicuro di Matteo Gubellini, a Bon superato, ci ha pensato il capitano lignanese Alberto De March a sostituirsi al proprio portiere, intercettando sulla linea di porta il tiro dell’attaccante biancazzurro.
Nel secondo tempo, un altro errore difensivo di Pozzani ha offerto a Daniel Bradaschia l’occasione di portare avanti la Pro Gorizia: al 55′, gli isontini del mister Fabio Franti si sono dunque ritrovati in vantaggio per 2-1. Nei minuti successivi, il Brian ha accelerato nuovamente, spingendo Gorizia nella propria fase difensiva: efficaci, nella circostanza sia Buso (eccellente in almeno 4 interventi decisivi nel corso del match, oltre al rigore parato), sia i centrali di difesa biancazzurri, Luca Piscopo e Giulio Cesselon.
Nell’ultimo quarto d’ora, Lignano ha continuato a spingere: in campionato e in Coppa, è capitato spesso che la formazione del mister Moras facesse risultato grazie all’intensità di gioco e alla qualità espressa nelle fasi conclusive del match, considerate la cosiddetta “Zona Brian”.
Tant’è che le invenzioni di Mattia Alessio e il talento offensivo di Jose Rafael Tartalo, subentrato alla metà del primo tempo all’infortunato Delle Case, hanno scompaginato i piani della Pro Gorizia che è capitolata nel giro di 4 minuti, per la doppietta di Gianluca Stiso, hombre del partido lignanese.
Al termine, si è scatenata la festa del Brian Lignano che ha imitato i cugini della New Team Lignano, vittoriosi nella Coppa Italia del Futsal Fvg la sera prima, alla Bella Italia Efa Arena della cittadina balneare friulana. Lignano Sabbiadoro, rappresentata in entrambe le circostanze dal vicesindaco Alessandro Marosa, ha dunque fatto il pieno di vittorie e di ospitalità nel fine settimana di festa del Calcio dilettanti del Friuli Venezia Giulia.
Alla Pro Gorizia, in ogni caso, è andato l’onore delle armi.
Guarda e ascolta tutte le interviste che abbiamo realizzato allo stadio Teghil, durante e soprattutto dopo la partita: INTERVISTE
A Lignano Sabbiadoro, per la finalissima del trofeo “Diego Meroi” 2021, c’era anche il Commissario della Lega Nazionale Dilettanti Giancarlo Abete, intervistato dal nostro Pier Ugo Candido: GIANCARLO ABETE