LINEA VERDE: BRIAN TOMAS MASOLI (TARCENTINA)

di MASSIMO DI CENTA

Tarcentina fa rima con Argentina nel cuore e nei pensieri di Brian Tomas Masoli, fuoriquota,maggiorenne da agosto, della formazione gialloblu. Il cognome tradisce le origini sudamericane, anche se a legarlo alla terra delle pampas non è solo una questione genetica. Lui ama l’Italia ma si sente argentino nel modo di vivere e di pensare: in casa si parla argentino con papà Walter e mamma Natalia, due persone molto importanti nella sua vita. Ed è un atteggiamento che si porta anche in campo, per l’estro, la generosità e quel pizzico di sangue caldo che non potrà mai essere un limite, ma semmai un valore aggiunto.

Il calcio ce l’ha dentro da sempre e infatti ha iniziato prestissimo a giocarci: parte dai Pulcini del Tricesimo, prima di approdare all’Ancona dove vive quattro anni abbastanza contraddittori: è bravo, è apprezzato ma non trova posto, tant’è vero che a un certo punto decide di lasciare la società. Prova allora con l’Ol3 che però non si sente addosso e per lui che vive di cuore e d’istinto non è la soluzione migliore. Eccolo infine alla Tarcentina, la quadra del suo paese: con la Juniores i risultati sono positivi ma l’approdo in prima squadra stenta ad arrivare. Perde un po’ di fiducia in sé stesso, ma quando poi le porte della prima squadra gli si aprono davanti non tradisce le attese. In campo porta la sua generosità ma anche quella buona tecnica di cui è dotato e lo spunto in velocità che resta una delle sue caratteristiche più importanti. Forse ha bisogno di migliorare l’uso del piede sinistro che ancora non usa con la stessa disinvoltura del destro, ma ci sta lavorando. Nel gioco aereo cerca di sfruttare la scelta di tempo, in considerazione del fatto che la sua altezza, 175 centimetri, non gli consente di competere ad alta quota con difensori più alti di lui.

Il suo idolo indiscusso è Diego Armando Maradona ed anche questa scelta è un omaggio alla sua terra d’origine. Per Brian Diego è un giocatore inarrivabile per il modo sanguigno e istintivo che aveva di vivere il calcio, un calcio oltre la tecnica che si gioca prima di tutto con il cuore e la capacità di essere aperti con gli altri.

La Tarcentina è la squadra del suo paese e lui l’ha sempre seguita, fin da bambino. Quest’anno farà di tutto per raggiungere una salvezza al momento complicata ma di certo non impossibile, soprattutto dopo l’arrivo di Rella che lo ha conquistato non soltanto per le doti di allenatore, quanto per quelle di uomo: Brian è rimasto colpito dal modo che il tecnico ha di incoraggiare i giocatori, di interessarsi alle vicende di ognuno senza essere invadente e dei continui consigli che dispensa per aiutarli a migliorare.

Il Masoli oltre il calcio è uno studente dell’Istituto tecnico di Grafica “Marinoni” e quando serve lavora a chiamata in un ristornate del suo paese, per racimolare i soldi che gli servono per prendere la patente.