di MASSIMO DI CENTA
GEMONESE – CHIONS 0 – 0
GEMONESE
De Monte, Braidotti, Skarabot, Gregoric, Kavcic, Perissutti, Rojc, Buzzi, Rufino (34’ st Venturini), Cargnelutti, Arcon. A dipsosizione: Conchin, Vidotti, Garbellotti, Toffoletto, Bertoli, Marta, Brichese, De Clara. All. G. Mascia.
CHIONS
Bazzichetto, Tomadini, Trentin, Andelkovic, Diop, Boscovic, Crivaro, Borgobello (21’ pt Consorti), Serrago, Valenta, Voltasio (30’ st Zannier). A disposizione: Moretti, Musumeci, Coulibaly, De Cecco, Tomasi, Stojanovic, Vittore. All. A. Barbieri.
ARBITRO: Luglio di Gradisca d’Isonzo. (assistenti: Turnu e Scafidi di Gradisca d’Isonzo).
NOTE: ammoniti Rojc, Tomadini, Braidotti, Serrago. Angoli 7 a 4 per il Chions.
GEMONA DEL FRIULI. Gira e rigira, alla fine si commenta solo l’episodio del 34’ del secondo tempo, quando su un cross da destra Diop, all’interno della propria area, è intervenuto tuffandosi in avanti a braccia larghe stile aeroplano. Rigore solare, che però Luglio non ha visto e nemmeno Scafidi, il suo assistente a pochi metri dal punto dove è avvenuto il fatto e senza nessuno davanti ad impallargli la scena. Francamente, non si capisce come possa essere ignorato un intervento del genere. In una partita con così poche occasioni da rete quell’episodio avrebbe potuto risultare decisivo. Il match ha visto un Chions quadrato che, soprattutto nella ripresa, ha gestito a lungo il pallone, senza mai trovare però il guizzo giusto o il cambio di ritmo necessario per scardinare l’assetto della Gemonese, bravissima a chiudere spazi e linee di passaggio per poi ripartire in contropiede. Copione scontato, in relazione alla diversa caratura delle due squadre. Le ripartenze gemonesi, specialmente nel primo tempo, sono state pericolose e la difesa ospite ha avuto il suo bel da fare per controllare Arcon e Rufino, sempre generosi a sfruttare i metri di verde concessi. Con gli spazi intasati al centro, il Chions ha cercato soluzioni sulle corsie esterne e da quella di destra è nata l’occasione più nitida, con Serrago che da centro area e con la pressione dei difensori gemonesi ha messo sul fondo un bel pallone servitogli da Crivaro. Nella ripresa, Chions in costante gestione del gioco ma senza riuscire a trovare spazio: l’occasione più netta capita a Valenta che da posizione ravvicinata si fa respingere il tiro dal sempre attento De Monte. Per i locali invece è Rojc a sfiorare il vantaggio, quando a pochi metri dalla porta spedisce a lato il suggerimento di Arcon. Alla fine, insomma, il pareggio è giusto, ma certo che quell’intervento di Diop a Gemona lo ricorderanno per un pezzo. La formazione di Mascia, così, dopo il colpaccio a Tamai, sette giorni fa, ferma anche il Chions, dimostrando di essere a proprio agio contro le grandi del campionato.