Eccellenza Fvg: le big spingono, dietro c’è incertezza

di Francesco Tonizzo

La quinta giornata dell’Eccellenza in Friuli Venezia Giulia è stata il turno delle conferme e dei primi sorrisi di diverse formazioni.
Le conferme sono relative alla forza delle Big: Chions e Brian Lignano, imbattute prime della classe nel girone A, hanno dato spettacolo nello scontro diretto, dimostrando che sono davvero le più forti a Ovest. Pro Gorizia e Torviscosa, pur senza entusiasmare, sono rimaste a punteggio pieno e anche l’altra imbattuta San Luigi ha saputo evitare la classica buccia di banana, rappresentata dal coraggioso e sfortunato Primorec.
I primi successi stagionali di Codroipo, Sanvitese, Gemonese, nel girone A, e Ancona Lumignacco, nel girone B, hanno inoltre garantito movimento in classifica e dato nuovo entusiasmo alle rispettive piazze. A tutto vantaggio dello spettacolo nel prosieguo della stagione.
In fondo alle graduatorie dei due gironi, Spal Cordovado da una parte e la coppia Primorec e Sistiana dall’altra proseguono nella difficoltà a fare punti: a parte le prime, che se ne stanno già andando, dalla quinta posizione di ogni girone in giù la classifica è ancora corta. Serve, comunque, uno scatto da parte di tutte le cenerentole per non rischiare di perdere presto il treno che porta alla salvezza.

Chions e Brian Lignano arrivavano allo scontro diretto con la volontà di imporsi sull’avversaria per legittimare il proprio status di squadra guida del girone A e, nel contempo, dare un segnale di forza che potesse, già alla quinta giornata, impressionare pure le Big dell’altro girone. Detto e fatto, entrambe le squadre hanno raggiunto l’obiettivo e il pareggio per 2-2 è stato la logica conseguenza di una battaglia giocata a viso aperto, con calcio di alto livello, qualità dei singoli e organizzazione tattica generale. A fine partita, sia Barbieri, sia Moras, i due allenatori, hanno espresso la propria soddisfazione per lo spettacolo offerto ai tanti tifosi che si sono (finalmente) assiepati sulle tribune del “Francesco Tesolin”. In sintesi: la giornata perfetta. Anche perché il Tamai, terzo incomodo nella lotta al vertice del girone A, è incappato in una sconfitta casalinga con la Gemonese che ha determinato un buco in classifica tra le prime e le più immediate inseguitrici.

Proprio il blitz dei giallorossi gemonesi in casa delle Furie Rosse di Gianluca Birtig è stato il risultato più sorprendente del girone A. In questo giro, i padroni di casa non sono riusciti a perfezionare la rimonta che era già andata a segno nel turno precedente a Fontanafredda e, colpiti quasi a freddo dal goal di Marko Roic, pur riuscendo a pareggiare con il solito Shaban Gashi, hanno incassato poco dopo la rete di Sandi Arcon, per poi cedere definitivamente nella ripresa dopo il terzo goal gemonese realizzato dal giovane ex Udinese Davide Rufino, classe 2003. Per i pedemontani di Gianluca Mascia si è trattato del primo successo stagionale, buono per lasciare l’ultimo posto in classifica e per confermare che Igor Cargnelutti e compagni sono capaci di tutto e, soprattutto, giocando in ripartenza, sono pericolosi per chiunque. Il Tamai aveva già perso in casa all’esordio contro il Fiume Veneto Bannia e, con la Gemonese, ha già incassato la seconda sconfitta interna in cinque giornate. Al di là dell’indubbia qualità dell’organico e dell’impressione che sia ancora l’unica e concreta alternativa alle prime due della classe, è un dato che stride con le ambizioni della squadra del presidente Tommaso Elia Verardo.

Grazie ai rispettivi successi su avversarie dirette, Fontanafredda e Codroipo sono salite a centro classifica.
I rossoneri di Fabio Campaner hanno vinto a Flaibano su un Rives sprecone quanto basta per dilapidare il goal del vantaggio del 2001 Alessio Drecogna e mordersi le mani per i tanti errori sotto porta, oltre al palo colpito da Matteo Battaino, in una ripresa nel quale i padroni di casa di Roberto Peressoni hanno giocato anche in superiorità numerica, senza però riuscire a capitalizzare. Con la freschezza dei suoi tanti giovani (a parte il ‘96 Gurgu, il ‘98 Francescon e i ‘99 Dulaj e capitan Lisotto, tutti gli altri rossoneri nell’undici titolare erano millennial) il Fontanafredda ha saputo sfruttare l’occasione, andando a segno con il 2003 Tommaso Truant e lo stesso Adelajo Dulaj, autore del goal da tre punti.

Un goal a metà ripresa di Cristian Zucchiatti ha regalato al Codroipo la prima vittoria stagionale, in una partita molto tattica che Roberto Bortolussi, tecnico del Fiume Veneto Bannia, aveva saputo impostare fin dalle prime battute sul canovaccio prediletto dai suoi. Tra due squadre più o meno sullo stesso livello di attenzione e di qualità tecniche, la differenza poteva farla solo un guizzo di talento di uno degli attaccanti di Luca Salgher e Zucchiatti ha risposto da campione.

Primo successo stagionale anche per la Sanvitese, abile a crederci fino all’ultimo nel derby della Bassa Pordenonese con la Spal Cordovado. Entrambe le formazioni cercavano la prima vittoria e, per lunghi tratti, pareva che l’obiettivo fosse alla portata degli ospiti, con la formazione di Max Rossi vivace e coraggiosa, tanto da segnare subito con Alberto Parpinel e di insistere anche dopo il goal del pareggio interno realizzato da Andrea Sciardi prima dell’intervallo. Sul palo colpito da Enrico Ruffo, però, la Spal ha iniziato a perdere intensità e l’espulsione di Riccardo Brichese ha dato un vantaggio alla Sanvitese, concretizzato nei minuti di recupero da uno straordinario goal del 2002 Ruvier Bance.

Infine, Tricesimo e Pro Fagagna si sono divise la posta, con un goal a testa nel finale di primo tempo, utile a muovere la classifica di entrambe. L’impressione è che sia i tresemani di Stefano Chiarandini, sia i rossoneri di Pino Cortiula (ancora squalificato: in panchina c’era sempre il vice Stefano Melchior) debbano proporre qualcosa di più per essere realmente competitivi in ottica salvezza. La formula del campionato gratifica soprattutto chi osa e non chi avanza in maniera sparagnina.

Nel girone B, per quasi un’ora, in via Felluga a Trieste, il San Luigi ha subìto le scorribande in contropiede di un tosto Primorec. L’entusiasmo dei carsolini, però, è stato smorzato dall’espulsione di Samuele Curzolo, prima dell’intervallo, in una situazione di 0-2 per gli ospiti. Nella ripresa, la qualità dei biancoverdi di Luigino Sandrin è diventata protagonista e, in superiorità numerica, il San Luigi ha ribaltato la situazione. Sospiro di sollievo per tutto l’ambiente del presidente Ezio Peruzzo. Rammarico del Primorec per l’occasione persa, avendo rimandato ancora l’appuntamento con la prima vittoria stagionale.

Prosegue col pilota automatico la Pro Gorizia che con un paio di goal ad inizio e a fine partita ha regolato il Sistiana Sesljan. Gli isontini di Fabio Franti hanno dato ancora una volta l’impressione di essere quasi sempre padroni del campo e di rischiare sempre molto poco. I rimaneggiati ragazzi di Alessandro Musolino, da parte loro, a parte una conclusione scentrata di David Colja, non sono riusciti a produrre l’intensità di gioco utile ad impensierire la Pro Gorizia e ora dividono l’ultimo posto in classifica con il Primorec, in attesa di tempi migliori.

Il derby carsolino di Monrupino tra i padroni di casa del Kras Repen e lo Zaule Rabuiese ha regalato spettacolo e grande vivacità di gioco, con tante occasioni da goal da una parte e dall’altra. I due portieri, Zitani e D’Agnolo sono stati spesso protagonisti, anche se va soprattutto sottolineata la scarsa precisione degli attaccanti di entrambi gli schieramenti. In una partita del genere, la differenza poteva farla solo un dettaglio, un tiro più preciso di altri e il goal di Dalibor Volas, alla mezz’ora di gioco del secondo tempo, ha dato al Kras la seconda vittoria consecutiva.

Proprio una vittoria serviva come il pane all’Ancona Lumignacco che si era presentata all’appuntamento con il Chiarbola Ponziana ancora a secco di punti. Gli udinesi di Sante Bernardo non avevano quasi mai demeritato nelle partite precedenti, ma era chiaro che l’assenza di vittorie stava generando dubbi in seno allo spogliatoio biancazzurro. I due goal, di Simone Contento e Matteo PIllon, nella ripresa, hanno riportato il sorriso all’Ancona Lumignacco. Per contro, il Chiarbola Ponziana ha prodotto troppo poco per riuscire a strappare punti a Pavia di Udine. Passi per le precedenti sconfitte, rimediate in sequenza contro le big San Luigi, Torviscosa e Pro Gorizia, ma il quarto ko consecutivo, stavolta contro un’avversaria diretta, seppur con qualche problema di formazione, è un campanello d’allarme che suona su Chiarbola.

Negli anticipi del sabato, il Torviscosa aveva battuto per 2-1 la Pro Cervignano Muscoli in una partita in cui sono stati realizzati tre rigori, mentre la Virtus Corno era stata corsara per 0-2 al Cosulich di Monfalcone contro i rimaneggiati padroni di casa del Ronchi.