Il pareggio per 3-3 in rimonta contro la Sanvitese incamerato domenica dal Codroipo ha dato ai biancorossi di Luca Salgher un punto buono per muovere la classifica. Con tre pareggi e una sconfitta nelle prime quattro giornate, Zucchiatti e compagni non hanno ancora ingranato le marce alte, anche se proprio il mister codroipese manifesta tranquillità e fiducia nelle potenzialità della sua squadra. Il bicchiere è comunque mezzo pieno, date le contingenze e il livello della competizione nel girone A dell’Eccellenza in Friuli Venezia Giulia.
Mister Luca Salgher, qual è lo stato d’animo dopo il pareggio in extremis raggiunto domenica contro la Sanvitese in casa? Più contento di averla riacciuffata o più scontento per quanto visto prima?
“Lo stato d’animo è buono: far punti va sempre bene, a prescindere da come arrivano. C’è da dire che bisogna migliorare l’attenzione nella fase difensiva dell’intera squadra: senza nulla togliere all’avversaria, abbiamo regalato qualcosa alla Sanvitese“.
In ogni caso, il talento dei vari Zucchiatti e Del Piccolo risolve diverse situazioni complicate.
“Abbiamo giocatori forti in tutti i ruoli. Bisogna capire quanto l’inattività dei mesi scorsi stia incidendo: vedo poca attenzione generale. Bisogna lavorare di più“.
A che punto siete nello sviluppo del progetto tecnico codroipese?
“E’ normale che la pandemia abbia creato qualche problema. In generale, si vedono tanti goal che in Eccellenza, solitamente, non c’erano. C’è la volontà di offendere di più da parte di tutte le squadre, ma anche un po’ di attenzione di meno. Ovvio che io guardo in casa mia, ma noto la tendenza abbastanza generalizzata“.
I giovani codroipesi come stanno andando?
“Ne abbiamo tanti, che si aggregano dalla juniores e hanno fatto la preparazione con noi. Alcuni stanno giocando più di altri, ma sono tutti ragazzi che si impegnano a mille in allenamento e mi danno possibilità di sfruttare diverse scelte. Arriverà il momento per tutti“.
L’imbattuto Brian, il Chions e il Tamai sono già avanti a tutti: sarà questo il trend anche nelle prossime settimane?
“Brian e Chions sono costruite per stare lassù e il Tamai è forte e ha blasone. Le prime tre posizioni sono delineate, viste anche le rose che hanno a disposizione quelle squadre; dietro regnerà l’equilibrio“.
Sei d’accordo con l’assunto che è più complicato fare risultato nel girone A, data la maggiore presenza di presunte e supposte cenerentole nel girone B?
“Io gioco nel girone A e questo conosco. Guardando i risultati pare che sia così, però bisogna sempre scendere in campo e giocare ogni domenica. Non darei per scontato che l’altro girone sia più facile: salvarsi non è mai una passeggiata. Diciamo che sono d’accordo a metà con l’assunto“.
Prossimo turno, con il FiumeVeneto di Roberto Bortolussi?
“Loro sono un’ottima squadra, hanno un mister bravo e preparato. Sarà una gara complicata, così com’è stato con tutte le altre. Nella mia carriera ho giocato per vincere e ho vinto e ho giocato per salvarmi e mi sono salvato: nulla è stato banale e semplice“.