di Francesco Peressini
Ol3 e Torreanese uniscono le forze, presentando un nuovo progetto di collaborazione riguardante il settore giovanile con il quale si intende rafforzare il progetto tecnico attraverso un interscambio informativo relativo ai sistemi di organizzazione e gestione dei due settori giovanili attraverso la promozione di stage, amichevoli e campus estivi coordinati dalle due società. Stefano Devoti, vice presidente dell’Ol3, ci spiega quelle che saranno le finalità organizzative del progetto tecnico, presentato Venerdì 24 Settembre al campo sportivo di Faedis in occasione della presentazione del settore giovanile dell’Ol3 alla presenza di tutti i ragazzi tesserati, dai piccoli amici alla prima squadra:
Quali saranno le finalità del progetto tecnico e cosa cambierà a livello organizzativo nel futuro prossimo in seguito a questa collaborazione?
“La finalità e il programma di questo accordo tra ASD Ol3 e ASD Torreanese prevede che nella gestione verrà data priorità ad interscambi di tipo tecnico-didattici, sportivi ed organizzativi. La collaborazione tecnica verrà organizzata e garantita dalla nostra società mediante stage formativi, eventi, incontri dove parteciperanno i tecnici e gli istruttori di entrambe le società. Ovviamente questa collaborazione tecnica sarà a titolo gratuito per la società ASD Torreanese e lo scopo è quello di aumentare il bagaglio tecnico-gestionale di tutti i partecipanti al progetto. Entrambe le società si sono impegnate e ripromesse di promuovere, organizzare e coordinare assieme eventi come tornei, campus estivi ed amichevoli con società anche di prestigio. La società Ol3 e la società Torreanese, mediante la propria esperienza che è stata maturata negli anni, hanno l’intento di utilizzare al meglio le risorse sia umane, sia quelle legate all’impiantistica ed agli aspetti economici, pur mantenendo una autonomia ed un’identità gestionale propria e separata. La finalità del progetto è quindi quella di aumentare la capacità tecnico-sportiva di tutti gli appartenenti alle due società”.
Calcio giovanile che quest’anno riparte dopo mesi molto difficili nei quali i ragazzi son stati purtroppo costretti a rimanere inattivi. Con quale spirito siete ripartiti in quel di Faedis dopo un periodo così complicato e ritiene che questa collaborazione con la Torreanese posa dare un ulteriore slancio all’entusiasmo, generato dal ritorno in campo, dei ragazzi?
“Prima di tutto tengo a precisare che spesso c’è un’identificazione della società Ol3 con la sola Faedis, ma nella realtà dei fatti la nostra società opera su tre comuni, che sono quelli di Attimis, Faedis e Povoletto e che in particolare il settore giovanile svolge prevalentemente le sue attività in quest’ultimo comune, presso il campo sportivo di Marsure di Povoletto ed è lì che è concentrata l’attività, o quantomeno gran parte dell’attività, del nostro settore giovanile. Lo spirito col quale approcciamo a questa nuova stagione è lo stesso spirito con il quale abbiamo affrontato anche il prosieguo della stagione precedente, perché mi piace ricordare che le attività di allenamento del settore giovanile non si sono mai fermate all’ASD Ol3, ma abbiamo sempre lavorato per dare un’alternativa ai ragazzi che non fosse il computer o il divano come è stato durante la pandemia. Ti confermo che lo spirito è rimasto sempre quello nel senso che continuiamo a svolgere tutte quelle attività che abbiamo svolto e non abbiamo mai cessato di svolgere se non quando c’è stato quel periodo di zona rossa. Per il resto abbiamo sempre continuato a lavorare e diciamo che le reazioni sono state molto positive anche per quel che riguarda la ricezione da parte delle famiglie dei ragazzi, perché siamo riusciti a dare un alternativa ai ragazzi diversa da quella dello stare a casa”.
Per due società come Ol3 e Torreanese da sempre molto attente al territorio, questa collaborazione potrebbe portare a suo avviso ad un ulteriore crescita dei rispettivi settori giovanili e servire a portare un numero sempre maggiore di giovani ad approdare in futuro nelle rispettive prime squadre?
“L’attitudine delle due società è proprio quella di costruire delle prime squadre attingendo per la massima parte a ragazzi che escono dai rispettivi settori giovanili. Questa sinergia tra le due società punta a creare dei contesti all’interno del settore agonistico del settore giovanile che producano un numero ancora più elevato di ragazzi che possano accedere con una qualità ancora superiore all’interno dei gruppi squadra delle prime squadre delle due società. Aumenteremo quindi la concorrenza e la qualità per mantenere questo trend che nella nostra visione del calcio è quella che dovrebbe essere a nostro avviso prioritaria nel futuro”.